5 nov 2017 – Storie di Mountain Bike che entra nella storia. È quella di Giovanna Bonazzi, ad esempio, la ragazzina che andava forte in discesa dove la discesa non era dritta è facile. Lei andava (e va) forte in downhill, disciplina da cuori coraggiosi. Andava forte anche nelle discese libere e dritte, ma sul ghiaccio: campionessa di velocità. Roba da far paura in auto, figuriamoci in bicicletta.
Giovanna Bonazzi qualche tempo fa ha avuto un riconoscimento molto bello: l’entrata nella Hall of Fame della mountain bike, riconoscimento del Museo della Mountain Bike di Fairfax (California). È proprio per questo che ha colto l’occasione del 25° Randagio Day per festeggiare insieme ad amici e rivali di una volta, ancora più amici oggi.
C’era tutta la storia della mountain bike con Giovanna Bonazzi, compresa Missy Giove, eccentrica campionessa di Downhill, rivale di Giovanna e personaggio eccentrico e ammirato in tutto il mondo. E poi Bruno Zanchi, ancora in attività, con un Mondiale Junior, due titoli Europei e venti presenze ai Mondiali, Dario Acquaroli due Mondiali Cross Country (junior e under 23) e una medaglia di bronzo, Corrado Herin una Coppa del Mondo, un bronzo Mondiale e il titolo iridato Master, Paolo Caramellino argento mondiale, Stefano Migliorini due campionati del mondo BMX e bronzo alla Coppa del Mondo dh, Gianluca Bonanomi iridato bmx e più volte campione italiano dh, Pino Locchi tre titoli Master, Pippo Marani Campione Europeo di BMX, Libera Pincin Mondiale Veteran, Linda Spiazzi 4° al Mondiale di Vail, Camilla Berossi campionessa Mondiale Master Cross country, Jeky e Pice.
Bello il ricordo di Giovanna Bonazzi insieme agli altri campioni:
«Siamo stati i primi in Italia a pedalare su questa bici a fine anni 80’, e abbiamo vissuto tutta l’evoluzione sia delle Mountain Bike, a partire da quelle completamente rigide, poi quelle con le prime forcelle ammortizzate ed infine alle biammortizzate; che dei percorsi, sempre più impegnativi, ma via via adatti all’evoluzione delle bici. È grazie anche alle nostre idee di corridori-collaudatori che la bici si è evoluta così».
E poi ecco il racconto ufficiale.
Domenica mattina partenza di gruppo tutti in sella alle E-BIKE, gentilmente messe a disposizione da THOK e dal Camping Ecoday il Castagno, in direzione Lago Patrignano. Per l’occasione infatti, il comune di Fanano (Modena), che sta puntando tantissimo sulla mountain bike in tutte le sue forme, ha voluto inaugurare un nuovo percorso di discesa “world cup legend trail” magistralmente disegnato da Pippo Marani e Claudio Rocchi, che parte dal Lago Patrignano appunto seguendo il sentiero Cappelbuso con 4 km di discesa per arrivare a Trignano. I campioni si sono sfidati goliardicamente sulla parte finale del percorso con una prova cronometrata di 300 metri nella ‘Mini world cup Downhill Legend’, vinta da Missy Giove e da Gianluca Bonanomi, poi tutti ad assaggiare le specialità locali di Attilio e Romanelli. “Una giornata memorabile – ha commentato Missy Giove – di quelle che rimangono nel cuore, mi sono entusiasmata a pedalare un e-bike insieme al gruppo in questi stupendi sentieri di Fanano, ma soprattutto é stato bellissimo poter rincontrare i campioni italiani con cui ho condiviso tante gare di coppa del mondo. Ho respirato un atmosfera familiare e di gioia ringrazio ancora Pippo Marani per avermi dato questa opportunità… we love to ride!’.
Redazione Cyclinside