di Maurizio Coccia
7 giu 2021 – Forse sarà solo un’impressione personale, ma delle mille facce che può avere il mondo cicloamatoriale quella delle randonée è probabilmente la più romantica e la meno agonistica, la più rilassata e la meno esasperata, la più individualistica ma allo stesso tempo la più socializzante, la più avventurosa e allo stesso tempo la più evocativa.
Appunto: per me che non mi era mai capitato di partecipare a una “rando” l’occasione si è presentata lo scorso 29 maggio, con una prova di regolarità che per chilometraggio probabilmente farà un po’ sorridere i randonneur “puri”, ma che di certo non ha fatto mancare quell’atmosfera affascinante che probabilmente contraddistingue solo questo tipo di manifestazioni in bicicletta.
Con i suoi 190 chilometri la prima edizione della randonnée “Roma-Barrea” ha ripercorso la gara dilettantistica omonima che era una vera e propria “classica” del panorama ciclistico degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. A metà Settanta questa corsa per “dilettanti” fu soppressa per diversi anni, ricomparse fugacemente per un paio di edizioni a metà degli anni Novanta, fino a che i mille problemi tecnici e organizzativi di muovere una corsa ciclistica da una città “complicata” e caotica come Roma non scoraggiarono anche gli ultimi tenaci organizzatori, capitanati da un decano delle organizzazioni di corse a Roma (e non solo): Franco Costantino.
A riprovare l’avventura è stata quest’anno la A.S.D. Cicli Lazzaretti di Roma, che ha appunto rimesso in piedi l’evento nella più agile (e dal punto di vista organizzativo semplice) chiave randonée, con una prova non competitiva di resistenza e regolarità da portarsi a termine entro un tempo limite (13.30 ore).
Affascinante e suggestiva, la partenza è stata all’alba da Porta Pia, nel centro di Roma; poi direzione verso est, verso l’Abruzzo, per proseguire in salita verso lo splendido scenario del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove la “rando” è terminata nel primo pomeriggio.
A premiare i circa sessanta partenti è stata una giornata climaticamente perfetta, che ha dispensato fatica e sudore, ma soprattutto sorrisi e divertimento, panorami mozzafiato e anche un po’ di goliardia, come è capitato a me, che ho deciso di partecipare all’evento con una bici e un abbigliamento degli anni Novanta…
Al di là dei numeri partecipativi (che gli organizzatori hanno volutamente tenuto bassi anche per le complessità di organizzare un evento in “era Covid”), la Roma-Barrea Rando è stato un vero successo, tanto che l’evento è già stato riprogrammato per il 28 maggio 2022. Prendete nota, randonneur …e non solo.