Telaio dalle tubazioni tonde, forme rettilinee, diametri costanti: è questo il terzetto che contraddistingue il telaio “classico”, ben lontano dalle forme ardite della maggior parte delle biciclette da corsa attuali.
È questa la strada che ha seguito Sarto con la sua Asola Plus, best seller aziendale, quello che forse meglio coniuga le capacità sartoriali con le rinomate competenze di questo storico brand veneto.
Asola Plus è realizzata con un procedimento di costruzione nel quale le tubazioni in carbonio del triangolo principale (tubo verticale, superiore e diagonale) vengono letteralmente arrolate al di sopra di tubazioni in alluminio. A questa prima fase segue poi una seconda, nella quale il frame viene assemblato per “fasciatura”, esattamente come sono tutti gli altri telai Sarto, per garantire in questo modo una realizzazione che può appunto essere sartoriale, “cucita addosso” alle caratteristiche antropometriche dell’utente.
Questo processo permette di risparmiare peso rispetto alla laminazione su stampo, con cui vengono realizzati altri modelli della gamma aziendale. A parità di taglia, infatti, un telaio Asola pesa circa un etto meno del telaio Raso, che è modello altrettanto rinomato della collezione, ma realizzato con fasciatura di porzioni di telaio prodotte da stampo.
Il prezzo? Fuori le righe anche questo: così come era montata all’Italian Bike Festival 2023 (gruppo Dura-Ace con guarnitura in carbonio Clavicola e ruote Lightweight Obermayer Evo) il prezzo indicativo è di 20.000 euro, mentre il frame-set, telaio e forcella su misura, costano 7.000 euro).
Degno di nota anche il peso complessivo di questo allestimento: solo 6.450 grammi.
Ulteriori informazioni: Sarto