Lo scenario è stata la Geogravel Tuscany, il bell’evento gravel nato nel 2021 da un’idea del vulcanico Paolo Bettini; a mettere il telaio è stato invece 3T, che ha fornito il suo modello gravel race chiamato Race Max Italia.
Di entrambi torneremo a parlare presto, ma in questa occasione il focus spetta tutto a Shimano, che sulle “vaporose” terre della geotermia ci ha fatto provare un gruppo trasmissione tutt’altro che evanescente ed etereo: GRX Di2 di serie 825 è la piattaforma elettronica semiwireless che Shimano ha aggiornato lo scorso maggio 2023.
Ne avevamo parlato qui al momento della sua ufficializzazione. E ora torniamo o sull’argomento, perché questo gruppo soltanto “2X12” abbiamo avuto il modo di provarlo per bene, lungo i 110 chilometri del percorso lungo della Geogravel Tuscany, dove le strade bianche le chiamano “grigie” a causa delle presenze ferrose nel terreno.
![shimano grx di2 2x12 testSchermata 2024-06-04 alle 135843 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/shimano-grx-di2-2x12-testSchermata-2024-06-04-alle-135843.jpg)
Ma il concetto non cambia: i quasi 40 chilometri di sterrato e i restanti 70 di asfalto su cui abbiamo pedalato sono stati un’occasione perfetta per mettere alla prova il nuovo reparto: altimetria assai eterogenea (con salite pedalabili, strappi ripidi) e fondo sterrato né troppo facile né troppo tecnico hanno rappresentato la ricetta vincente per far divertire quasi quattrocento “gravellisti”: e nel nostro caso per farci testare per bene questa componentistica di cui diamo recensione nel video.
Cosa abbiamo provato e cosa ne pensiamo
Su una 3T Race Max Italia in taglia 54 abbiamo provato un GRX Di2 con guarnitura di classe RX 820 con 48 e 31 denti (è il top delle guarniture “2X” gravel Shimano, che prevedono anche la 46-30).
La guarnitura era abbinata a una cassetta Ultegra 11-34, ma il nuovo gruppo è compatibile anche con le cassette 12v con scala 11-36.
![shimano grx di2 2x12 testSchermata 2024-06-04 alle 140023 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/shimano-grx-di2-2x12-testSchermata-2024-06-04-alle-140023.jpg)
Sulle ruote Shimano specifiche per il gravel, le WH RX-880, abbiamo inoltre trovato montati una coppia di rotori da 160 mm, che nei fatti è diametro obbligato per questa disciplina portata molto all’off road.
![shimano grx di2 2x12 testSchermata 2024-06-04 alle 135535 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/shimano-grx-di2-2x12-testSchermata-2024-06-04-alle-135535.jpg)
Si è trattato in pratica dell’allestimento più “race-oriented” di un gruppo che, come immaginavamo, reputiamo ideale per il gravel agonistico.
Ricchezza delle moltipliche connesse con le 12v, progressione per ampie porzioni unitaria della scala, assenza di moltipliche “doppie” e comunque ottima efficienza, silenziosità e funzionalità anche in caso di moltipliche “incrociate” sono fattori essenziali per chi il gravel lo interpreta pensando prima di tutto al cronometro.
![shimano grx di2 2x12 testSchermata 2024-06-04 alle 140221 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/shimano-grx-di2-2x12-testSchermata-2024-06-04-alle-140221.jpg)
Aggiungiamo che un’architettura “2x” è oggettivamente la soluzione migliore per garantire linee di lavoro migliori alla trasmissione, per aumentare in questo modo l’efficienza, ridurre l’usura e indirizzarsi in questo senso anche a una platea di pubblico potenzialmente diversa da quella dei soli agonisti.
Detto questo, sul nuovo GRX Di2 non smentiamo affatto il nostro giudizio che avevamo dato ancor prima di provarlo: all’indomani del test consideriamo il nuovo GRX Di2 un reparto più specialistico e di nicchia di quel che, ad esempio, accade per l’omologa piattaforma meccanica, lei e le sue tre proposte tecniche con architetture di moltipliche in grado di adattarsi alle esigenze (e perché no alle tasche) di una platea di pubblico senz’altro più ampia rispetto a quella della classe Di2.
![shimano grx di2 2x12 testSchermata 2024-06-04 alle 135725 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/shimano-grx-di2-2x12-testSchermata-2024-06-04-alle-135725.jpg)
Siamo certi che tutti coloro che avranno l’occasione di pedalare con il nuovo GRX Di2 apprezzeranno tutto il collaudato e rinomato family feeling delle cambiate (e deragliate) elettroniche siglate “Shimano”; e a tutto questo aggiungeranno prima di tutto opzioni di moltiplica in più e rinnovate funzionalità in grado di rendere questa piattaforma ancor più pregiata e di classe rispetto a quel che era già nella prima generazione “11v”, datata 2019.
![Schermata 2024-06-04 alle 135758 – Cyclinside.it](https://cyclinside.it/wp-content/uploads/2024/06/Schermata-2024-06-04-alle-135758.jpg)
Detto e scritto questo, siamo certi che anche Shimano introdurrà in un futuro più o meno prossimo una architettura tecnica di serie Di2 specifiche per i sistemi 1X (e se sarà un “13v” i presupposti tecnici sono già depositati… ), proprio quelli che oggi piacciono a tanti gravellisti.
E il futuro “mono” di Shimano?
In realtà noi crediamo che questo ipotetico 1×13 Shimano non andrà a rimpiazzare le architetture 2X come appunto è questa che abbiamo provato. Semmai le andrà ad affiancare, per proporre al pubblico opzioni tecniche sempre più eterogenee e diversificate espressione di un modo tecnicamente sempre più complesso e soprattutto riflesso di una disciplina da anni è in continua crescita, che non può che trovare filoni diversi di sviluppo.