Da più di tre anni Mattia e Lorenzo Talento stanno lavorando duro per il loro progetto: un’azienda italiana specializzata in telai, ruote e componenti per bici (corsa, gravel e MTB). Il nome Tabros, in perfetto stile “Codice Da Vinci”, racchiude il loro essere: Ta… lento e Bros (‘brothers’, fratelli in inglese abbreviato).
In poco tempo Tabros si sta facendo largo nel mondo della mountain-bike agonistico ma non solo, anche su strada hanno nel loro catalogo una serie interessantissime ruote ultraleggere, realizzate scegliendo accuratamente i componenti per ottenere risultati di alto livello. Incuriositi da questa nuova realtà abbiamo accordato un test delle nuove (2024) Tabros PR35, dove PR sta per Performance Road e 35 indica l’altezza del cerchio in millimetri.
Cerchi
I Cerchi in fibra di carbonio con una finitura esterna di generose dimensioni (12K Twill) intrecciata a spina di pesce con duplici, per lato, decalcomanie bianche. I cerchi sono nati e sviluppati per pneumatici tubeless ma, con i nuovi modelli, sono compatibili con i normali copertoncini. Altezza da 35 millimetri (per questo modello) e larghezza da 30 millimetri. Il canale interno è ben da 24 millimetri, che di fatto sono il massimo tra le ruote da strada, ideali per pneumatici da 28 millimetri. Il canale non è forato e non necessita di nastro per l’assemblaggio dei copertoncini tubeless. Come detto, i cerchi sono pensati per tubeless ma presentano comunque un piccolissimo ‘dentino’ dove alloggia il tallone della gomma che permette l’utilizzo della camera d’aria. I fori dei raggi sono asimmetrici con una elegante foratura rinforzata per la valvola.
Mozzi
I mozzi in alluminio 7075, sempre Tabros, sono lavorati al CNC per ricevere i raggi ‘straight pull’. Cuscinetti ceramici al loro interno, tecnologia centerlock per il fissaggio dei rotori e sono marchiati Tabros sul corpo con il proprio simbolo inciso nella zona raggi.
Raggi
Prodotti in Italia su precise specifiche Tabros, 24 raggi per ruota, incrociati in seconda e, come detto, ‘straight pull’. I raggi sono neri, aerodinamici e, avendo scelto per un canale interno sigillato, i nipples non possono che essere esterni al cerchio.
La nostra prova
Abbiamo percorso circa 1.500 chilometri con queste Tabros PR35 prima di scrivere questa recensione al fine di essere sicuri di cosa scriviamo. Iniziamo da quello che tutti gli appassionati guardano prima di acquistare un paio di ruote: il peso. Alla nostra bilancia le ruote anteriore si sono fermate a 587 grammi (anteriore) e 698 grammi (posteriore) per un totale di 1.285 grammi. Valori interessantissimi per un modello disc, ancora di più se si pensa che queste ruote non necessitano del nastro per montare i tubeless (altro risparmio di peso).
Con i loro adesivi bianchi queste ruote non si nascondono. Unita all’originale finitura/trama in carbonio, donano un aggressivo ‘racing look’ alla bicicletta che può piacere o meno.
Un peso limitato unito al profilo medio del cerchio sono un rischio dal punto di vista della rigidità. Spesso e volentieri si trovano ruote sul mercato che pesano poco ma che flettono troppo. Dopo averle strapazzate per bene alla TransAlp possiamo dire con sicurezza che le Tabros PR35 non fanno parte di questa categoria. Probabilmente il cerchio ultralargo di sezione, insieme all’assenza della duplice foratura per l’alloggiamento dei raggi, innalzano il livello di rigidità della ruota. Non siamo a livelli granitici (ma ormai, chi vuole delle putrelle sotto la sella? I tempi sono cambiati, bisogna ammetterlo) ma rispondono perfettamente alle esigenze anche del corridore più esplosivo.
In salita è un vero piacere pedalarci sopra, nemmeno a sprintare in salita, abbiamo sentito il classico ‘zin zin’ del disco sulle pastiglie, ancora un segno che la rigidità laterale delle ruote è ottima. Inutile ricordare che sulle lunghe salite alpine della TransAlp il peso piuma si è fatto sentire e ci ha fatto piacere.
Anche in discesa le Tabros sono state spinte al limite delle nostre capacità. Non abbiamo mai avuto brutte sorprese, anzi, nei tornanti stretti dove spesso le ruote a disco subiscono gli stress maggiori, abbiamo avuto la sensazione di scendere su dei binari, sempre molto precise a prendere la corda interna della traiettoria. Una sicurezza.
Complessivamente non possiamo far altro che dire al mondo quanto queste Tabros PR35 siano un ottimo prodotto. In tutta onestà ce ne siamo innamorati. Se amate ruote poco vistose, forse Tabros non fa per voi, queste PR35 si vogliono far vedere e mostrano i denti con orgoglio. Se parliamo di prestazioni le Tabros si piazzano in cima alla classifica tra le ruote da ‘granfondo’, senza dubbio allo stesso livello delle più quotate e conosciute ruote sul mercato. Scorrevoli, leggere, rigide il giusto e chirugiche in discesa. Aggiungiamoci che il prezzo di 1.890,00 euro è addirittura inferiore alle dirette concorrenti di Tabros.
Ulteriori informazioni: https://www.tabros-bikes.com/