La Gravel negli ultimi anni sta diventando sempre meno una moda e sempre più una realtà consolidata. Questo è dovuto alla capacità di sintetizzare in un’unica bici la capacità di percorrere lunghe distanze tipica della bici da strada con il divertimento la libertà e lo spirito di avventura che si provano abbandonando la strada asfaltata.
Ovviamente, come già successo con la MTB che è declinata in mille sfaccettature (XC, Marathon, Trail, Enduro DownHill ecc), anche il fenomeno Gravel si sta evolvendo con prodotti che vanno dalle bici in acciaio cariche di borse per vivere avventure di più giorni a performanti bici in carbonio che non hanno nulla da invidiare alle bici da corsa top di gamma per sfrecciare nelle gare che stanno nascendo un po’ in tutto il mondo e avranno l’evento clou della stagione con i primi Mondiali della specialità che si svolgeranno proprio in Veneto.
Ma la Gravel delle origini è nata come bici da avventura ed esplorazione.
È proprio ispirandosi alle origini che il 23 settembre partirà la prima edizione di Terre Nobili Gravel, un evento che avendo come punto di partenza e arrivo la caratteristica cittadina di Caorle e come giro di boa Peschiera del Garda, si propone come un viaggio di esplorazione delle bellezze artistiche, storiche e paesaggistica di un territorio unico come il Veneto.
I concorrenti che decideranno di affrontare il percorso più lungo, di 700 chilometri con 2.000 metri di dislivello, toccheranno ben 7 dei 9 siti dichiarati patrimonio dell’Unesco presenti in questa regione unica. Noi di Cyclinside abbiamo avuto l’opportunità di effettuare una ricognizione del percorso assieme a Roberto Pellizzari di Into Prealps https://www.intoprealps.com/ e nel video andrà a raccontarvi cosa aspetterà a chi deciderà di affrontare questa bellissima avventura… che poi è una delle cose che più ci fanno amare questo tipo di bici.
Ulteriori informazioni: https://terrenobili.bike/
19 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside