30 giu 2018 – Campionato Italiano a Boario Terme combattuto e mischiato con la curiosa situazione di superiorità numerica dei team minori rispetto agli squadroni. Grande lavoro della Bahrain Merida e corsa combattuta tra i 165 partenti.
Corsa tattica nel finale quando Viviani si presenta agli ultimi chilometri con Pozzovivo e poi ripresi da Visconti. Ma che il veronese fosse in giornata di grazia si era visto già da diversi chilometri quando, in fuga, le sue menate erano degli allunghi più che delle tirate.
Una gamba che non si teneva e alla fine eccolo in maglia tricolore dopo essere sfuggito al tentativo di “biscotto” tra i corridori della Bahrain Merida. Troppo forte Viviani che ha tenuto anche in salita, dove Pozzovivo ha cercato di staccarlo, nell’ultimo strappo, senza guadagnare neanche un centimetro.
Smorfie e lingua di fuori dietro, ma Viviani era lì inesorabile.
Arrivo scontato o quasi, nonostante i due compagni di squadra avversari. Troppo superiore Viviani che, nel finale, è sembrato quasi giocare al gatto col topo.
Maglia tricolore per un anno da qui in poi. Lacrime a sciogliere la tensione e quattordicesima vittoria stagionale. Vittoria cercata e meritata da campione prima che da velocista. Viviani oggi è andato all’attacco, ha controllato la corsa, aveva una gran gamba e non ce n’è stato per nessuno.
Ora vedremo la sua bella maglia che sarà visibile e bella più che mai. E ci sarebbe piaciuto proprio tanto vederlo al Tour.
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GR