La Nova Eroica edizione 2024, si fa epica. Perché gli eroi di oggi, o gli eroici se preferite, sono tutti quelli che decidono di accettare sfide, sempre più dure, sempre più intime anche se vissute insieme a migliaia di altre persone. Così la Epic Route, il viaggio di 290 chilometri che abbraccia e unisce i due percorsi permanenti de L’Eroica e di Eroica Montalcino, nella sua prima edizione di quest’anno, inserito come un evento nell’evento, è la vera grande novità della stagione del mondo Eroica.
Cos’è la Epic Route
Epic Route è un viaggio. Partirà da Buonconvento, in contemporanea con la Nova Eroica, appuntamento giunto alla sua ottava edizione e punto di riferimento come evento gravel più importante a livello nazionale. Oltre ai 1.500 partenti suddivisi in cinque percorsi della corsa dedicata alle bici moderne, alcuni, i più temerari, i più avventurosi, i più eroici degli eroici, hanno scelto un viaggio molto più lungo.
Immaginate i volti di chi partirà alle 5 del mattino di sabato 22 giugno sotto le mura del 1300 di uno dei borghi più belli d’Italia: tante, tantissime persone ognuna spinta da una motivazione diversa, ognuna con un bagaglio fatto non solo di road book e di attrezzatura per affrontare questo viaggio epico. Ogni singolo partecipante a questa impresa veramente incredibile di 290 chilometri con 5.500 metri di dislivello da percorrere in 30 ore, distribuiti tra il Chianti e la Val d’Orcia, ha un motore nel cuore che lo spinge a raggiungere non solo il prossimo ristoro ma un obiettivo molto più grande fatto di solitudine e cielo, di stelle del mattino e bruma fresca dell’alba. E in mezzo a tutta la polvere, al caldo torrido, al sudore ghiacciato, ai morsi della fame e della sete e alle soste, quando il corpo sfiancato si abbandonerà sotto l’ombra di qualche cespuglio, lì, in quel preciso istante di stanchezza estrema, emergeranno in superficie i pensieri e le sensazioni che solo una sfida così grande è in grado di restituire.
Epic Route: la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa
La Epic Route è e sarà la prova, intima e personale, di anime a pedali, di sognatori indomiti, di avventurieri del mondo che anelano al viaggio come rivalsa, come conquista, come scoperta. Dalle Sante Marie a Castiglion Del Bosco fino al Castello di Brolio, quelle salite, quei paesaggi, quel territorio impervio e dolce insieme, metterà alla prova coppie, amici, solitari delle due ruote. Ognuno porterà con sé un bagaglio diverso o forse uguale, ognuno partirà con il cuore leggero o forse un po’ pesante. Ma tutti, proprio tutti, giungeranno all’arrivo cambiati, arricchiti nello spirito, impoveriti nelle forze pur se quella sarà una sensazione che dimenticheranno presto lasciando il passo alla voglia di ripartire. Nuovamente.
Non c’è molto altro da aggiungere. Il territorio è quello che mirabilmente Eroica restituisce al mondo negli eventi Classic da 27 anni, messo a sistema con il progetto Terra Eroica, descritto e condiviso da Giancarlo Brocci nel recente studio per il Ministero dell’Ambiente e che oggi contamina attraverso un nuovo modo di affrontare l’avventura. Nella testa sempre e per sempre la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa.
Omar Di Felice e la Epic Route
«Percorsi come quello della Epic Route, sono la miglior metafora della vita, con le sue difficoltà, con i momenti di crisi, con le salite e le discese, un viaggio alla scoperta di se stessi, scegliendo di condividerne una parte o tutto il viaggio con anime simili alla nostra. La Epic Route per me sarà un riassunto dei lunghi viaggi che abitualmente intraprendo e mi tengono impegnato per giorni se non settimane. I 290 chilometri porteranno molti di noi a stare in sella fino a 30 ore e in un lasso di tempo relativamente breve si vivranno quelle dinamiche non solo fisiche ma anche emotive che mi accompagnano mentre realizzo le mie avventure in giro per il mondo». (Le parole di Omar Di Felice, uno degli eroici che partiranno per la Epic Route. Potete trovare i suoi consigli di viaggio qui).