24 apr 2018 – Il prossimo sabato, 28 aprile 2018, a Roma ci sarà la Bicifestazione. Un evento, un raduno, un modo per chiedere, tutti insieme, il rispetto dei diritti dei ciclisti.
Un fermento che c’è già da diversi mesi per una manifestazione che riprende da dove aveva lasciato la grande manifestazione #salvaiciclisti del 2012.
Troppi ciclisti vittime di incidenti sulla strada, troppa poca considerazione di un mezzo che, invece, ha pieno diritto di essere sulla strada così come i mezzi motorizzati.
Considerazioni legittime anche per quanto riguarda la mobilità. Con meno auto e più biciclette se ne guadagnerebbe tutti e allora sarebbe da aprire gli occhi verso abitudini che spesso si ritengono impossibili e invece è solo questione di scoprire un modo di fare diverso e nuovo (tanto più che oggi la bicicletta sta allargando i suoi confini di versatilità – pensiamo alle pieghevoli e alle e-bike).
È il momento di alzare un po’ la voce allora, non per fare rivoluzioni, ma per dire che si può fare e chiamare alle proprie responsabilità anche gli amministratori pubblici, quelli che troppo spesso parlano della bicicletta per dirsi moderni e poi, allo stato dei fatti, mollano il colpo lamentando difficoltà che troppo spesso sanno di pretesto.
È il momento anche di far rispettare le regole di un Codice della Strada fatto anche di troppe leggi e di pochissimi che le fanno rispettare e le sanzionano.
Ci vuole equilibrio e non bisogna farsi prendere dalla tentazione di demonizzare nessuno. Ma il rispetto per le regole vale per tutti.
E le biciclette forse non salveranno il mondo, ma possono salvarci dal traffico, che è già un bel passo per fare del bene a tutto il pianeta.
RC