In tempi di cambi sofisticati e precisione assoluta non si possono certo trascurare i cavi di comando. Meccanicamente parlando sono piuttosto semplici.
Sono costituiti da due parti separate: cavi e guaine. I primi permettono la vera e proprio trasmissione dei comandi. Sono cavi realizzati da fili di acciaio avvolti su se stessi per garantire la massima resistenza e, in una estremità si trova un bussolotto di forma sferica o cilindrica che si va a fissare nel comando cambio o freno. A seconda dell’uso i cavi hanno dimensioni differenti. Quelli destinati ai freni hanno in diametro di 1,5 millimetri mentre per cambio e deragliatore misurano un paio di decimi di millimetro in meno.
L’intreccio di fili metallici, pur consentendo una trasmissione molto precisa delle forze è soggetto ad un periodo di assestamento. Un cavo infatti, nel corso del primo utilizzo, tende a “stabilizzare” i filamenti metallici cedendo qualcosa in lunghezza. Sarà pertanto necessario intervenire successivamente sui tensionatori dei cavi posti sia sui freni che sui sistemi cambio.
Le guaine rappresentano i “contenitori” dei cavi. La parte portante è costituita da una spirale metallica che permette una flessibilità notevole alla guaina senza modificare le dimensioni della cavità interna. Si tratta di una condizione indispensabile per garantire il buon funzionamento degli organi meccanici.
La spirale metallica viene poi rivestita con una pellicola polimerica che preserva dall’ingresso di umidità e sporcizia.
Le guaine di alto livello contengono, al loro interno, un tubicino sottilissimo in teflon. È qui dentro che scorre il cavo di comando e la scelta di questo materiale è dovuta proprio alle doti di scorrevolezza che garantisce. Detto questo non bisogna dimenticare di sporcare il cavo con del grasso prima di inserirlo nelle guaine. In alcuni casi però i costruttori sconsigliano questa abitudine poiché, in determinate situazioni, può provocare un accumulo di sporco che andrebbe a limitare la scorrevolezza.
Le guaine sono delimitate da cappellotti metallici che ne ottimizzano l’appoggio nelle loro sedi.