Piedi speciali, e non solo perché sono misura 47,5. Sono quelli di Filippo Ganna, il campione mondiale dell’inseguimento individuale su pista è andato a trovare uno dei suoi sponsor, la Northwave dove nascono le calzature fatte su misura per i suoi piedi. In casa Northwave hanno il calco perfetto della forma dei suoi piedi per potergli confezionare gli scarpini in grado di assecondare tutta la sua potenza.
Ganna è andato da Northwave con i suoi compagni di squadra Simone Consonni e Francesco Lamon. Ecco cosa ci raccontano dall’ufficio stampa del giovanissimo iridato:
Racconta Stefano Bresolin, modellista Northwave dedicato all’attività con gli atleti ed i team sponsorizzati: «Il nome di Filippo viene spesso citato in azienda quando ci domandano chi sia l’atleta con i piedi più ‘difficili’… e in effetti, la sua è una situazione davvero molto particolare».
l primo motivo risulta intuibile a una primissima osservazione delle forme delle calzature di Filippo, personalizzate per lui da Northwave. «Quasi tutti hanno un piede leggermente più lungo dell’altro, ma io ho un po’ esagerato – racconta Filippo, – visto che utilizzo addirittura due numeri diversi, 47 per la scarpa sinistra e 47.5 per la destra. E non solo: infatti, il piede destro è ‘piatto’, mentre il sinistro no».
Il primo passaggio è stato la scelta della chiusura a tre velcri: «Il rotore SLW2 è un’eccellente soluzione per la stragrande maggioranza degli atleti, perché offre un’ottima facilità di utilizzo con una perfetto equilibrio dei punti di pressione, ma la particolarità di Filippo ci ha spinto ad andare in una diversa direzione – spiega Stefano Bresolin – Con i tre velcri, e la calzata slim riusciamo a contrastare la tendenza a deformare la sezione interna, mentre un’apertura sull’interno della tomaia destra, nel punto doloroso che siamo riusciti a individuare, compensa l’aumento di pressione sull’area interessata».
«Purtroppo il rotore non riusciva a contenere lo sfondamento nella parte interna, e non riuscivo a spingere a dovere – conferma Ganna – Prima dell’anno scorso l’ho utilizzato spesso: ci veniva fornito un solo modello di scarpe, e bisognava adattarsi. In questo senso, il lavoro che Northwave svolge con gli atleti, anche a livello giovanile, è veramente notevole».
Nei fatti, il diverso fit di Filippo necessita di molti più microaggiustamenti su un modello standard di partenza, e anche per questo la sua scarpa viene prodotta da cima a fondo nello stabilimento Northwave di Onigo di Pederobba, dove il Campione del Mondo ha potuto osservare anche il processo di taglio della sua tomaia e quello di assemblaggio.
«Il lavoro con gli atleti fa parte del DNA della nostra azienda, è una delle mie priorità fin dalla nascita di Northwave, – racconta il titolare e fondatore dell’azienda, Gianni Piva – la nostra missione è quella di garantire a ciascun atleta la scarpa perfetta per lui, per poter rendere al meglio del suo potenziale, e a tutti i nostri atleti forniamo un supporto che credo poche altre aziende possano vantare. Quando un ragazzo come Filippo arriva in azienda con una medaglia d’oro e la maglia iridata è per noi un enorme gioia, ma quello che veramente fa la differenza è vedergli dare del ‘tu’ alle persone che collaborano con lui».
«Le scarpe sono una componente importantissima della prestazione, e sentire che lui si fida di Northwave, e della nostra capacità di affrontare una particolarità come la sua, è la conferma più importante del fatto che stiamo andando nella giusta direzione. E’ davvero una grande gioia» ha concluso Piva.
Tutte le foto sono di Dario Dalben
Ulteriori informazioni: www.northwave.com