Alcuni pedalavano con le scarpe da ginnastica, altri con gli scarpini moderni, qualcuno con quelli di una volta. Per una volta sono state ammesse anche le biciclette da corsa, non solo quelle da pista, ma i più giravano bassi, perché c’era comunque la passerella del rugby a limitare velocità e azzardi. Per molti di loro era un battesimo, quello della pista.
Niente strada bianca per il primo appuntamento del Ciclo Club Eroica ma il parquet storico del Velodromo Vigorelli di Milano che si sta facendo ancora il trucco per migliorare e offrirsi al meglio agli appassionati. È un centro federale di ciclismo, vuol dire che ci si può allenare e girare in orari prestabiliti (basta essere tesserati, motivi di assicurazione soprattutto). Tra le biciclette storiche degli eroici quelle moderne da pista fornite da Look, che contribuisce all’iniziativa del Comitato Velodromo Vigorelli, che ha fatto un piccolo miracolo anni fa (il velodromo stava per essere abbattuto) ed ora prosegue a far venire voglia di pedalare.
Gli iscritti del Ciclo Club Eroica hanno fatto presto il tutto esaurito con le prenotazioni disponibili. Sono rimasti a girare con la luce del tramonto, fino al buio, con le luci che illuminavano a giorno la pista.
Aspettano già tutti il prossimo giro. Di velodromo.
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