11 mag 2017 – Tempo di Gravel, ne abbiamo parlato all’Eroica di qualche settimana fa, e ora parte il nuovo circuito Gravel Road Series.
Lo fa alla grande, nelle terre di Fasuto Coppi, quando le strade bianche erano la norma.
Il circuito, ideato da Franco Monchiero e Cristian Trippa è composto di tre tappe. Dopo quella piemontese del 12 e 14 maggio toccherà poi alle prove di Alba (11 giugno) e Bagno Vignoni (5 Novembre).
La prima delle tre tappe in calendario è, quindi, quella di Castellania, in provincia di Alessandria, organizzata in collaborazione con il Comitato per la Valorizzazione degli Itinerari Cicloturistici dei Colli di Coppi. Un omaggio al Campionissimo che unisce il ciclismo più moderno – quello delle Gravel, tipologia di biciclette decisamente “giovane” sul mercato” a quello storico fatto di esplorazione e avventura.
Il percorso si dipana nei territori attraversati dal giovane Fausto Coppi in allenamento assieme al fratello Serse. Strade percorse anche da altri capitoli di storia del ciclismo italiano: da Cuniolo a Malabrocca, poi i gregari mitici di coppi: Carrea e Milano. Per i partecipanti sarà l’occasione di sfidarsi in un territorio storico ma anche di esplorare il territorio e i suoi sapori. Buon cibo e buon vino nella zona di Castellania sono famosi.
La formula della sfida Gravel si ispira alle competizioni Enduro della mountain bike. Ci saranno prove speciali cronometrate e trasferimenti ad andatura turistica ma vincolati solamente dal controllo orario.
Biciclette da provare
Interessante la formula ideata dagli organizzatori che hanno pensato anche alla prova delle biciclette. Tra queste sarà possibile provare i modelli più interessanti di Specialized, sponsor della manifestazione (con bici Diverge Carbon, Crux Carbon e Sequoia della linea gravel).
Saranno anche disponibili modelli di casa Ritchey in acciaio da provare in gara o nei test ride.
Ecco la descrizione del percorso direttamente fatto dagli organizzatori:
Il Percorso
I Colli Tortonesi, già teatro anche della Mitica, ciclostorica con bici d’epoca, ideata ed organizzata dallo stesso Comitato Colli di Coppi, si presentano come un paesaggio complesso e variegato, dove piccole strade di campagna, pievi, filari di vite, campi arati soleggiati e verdi boschi sono l’emblema di un mondo che ancora sopravvive con ritmi e tempi ben lontani dalla frenesia delle moderne città.
La location, fra le altre cose, si presta molto bene per le gravel bike, e le colline circostanti Castellania, farcite qua e là di strade bianche, daranno del filo da torcere ai partecipanti.
La classifica verrà stilata in base ai tempi delle Prove Speciali, in vero stile enduro, solo che in questo caso il percorso di gara prevederà sterrati e/o tratti asfaltati e trasferimenti (cioè la distanza fra la fine di una Ps e l’inizio della successiva) molto più lunghi.
Dopo il sopralluogo di Franco Monchiero, che si è dichiarato emozionato e molto orgoglioso di poter iniziare questa nuova avventura proprio sui luoghi dove visse e si allenò il mitico Fausto Coppi, il percorso è stato modificato per renderlo ancora più “Gravel”. Rispetto al percorso studiato in origine, sono così state cambiate alcune Prove Speciali, che ora sono quasi completamente off road, e presentano salite anche impegnative. Del resto, non poteva essere diversamente sulle strade che furono del Campionissimo.
Nello specifico, il chilometraggio complessivo è di circa 76 Km, di cui più di 20 sono su strada sterrata, per un dislivello di circa 1.840 metri. Numeri, quindi, che parlano di una manifestazione non estrema, adatta, se non proprio a tutti, a moltissimi ciclisti, per quanto tecnicamente non certo banale ma impegnativa e molto attraente gli scalatori, per quanto non mancheranno nemmeno i falsopiano dove spingere i rapporti più duri e le discese divertenti.
La gara si articola in tre prove speciali cronometrate e altrettanti trasferimenti, su e giù per le colline, dentro e fuori i borghi di Sant’Alosio, San Vito Garbagna, Montebore, Dernice, San Sebastiano Curone, Brignano, Volpedo, Monleale Alto, Ca’ da Borgo, Montemarzino, Scrimignano, Mereta, Tassare, Cerreto Grue, Fonti di Villaromagnano, Villaromagnano, Montale Celli, Costa Vescovato.
Poco metri dopo il via, si inizia subito con la Prova Speciale Castellania-Garbagna che è stata accorciata per togliere la discesa finale su asfalto, ritenuta potenzialmente pericolosa. Avrà, quindi, una lunghezza di circa 5 km, quasi esclusivamente off road, e si caratterizza per una prima parte nervosa e un po’ tecnica con la salita che presenta tratti impegnativi vicini al 20 per cento.
La seconda Prova Speciale, invece, è stata completamente modificata e ora inizia poco dopo Dernice: misura 4,9 Km e si caratterizza per una parte di salita ripida in terra, una discesa veloce ma non troppe difficile su sterrata e poi la parte finale su asfalto.
Dopo il controllo orario e il ristoro nei pressi dell’azienda agricola La Zerba di Volpedo. Nella terza ed ultima speciale, di 6,8 Km, quasi interamente in salita e pianura: si affronta La Rampina, sterrata lunga 3,1 km, di cui i primi 900 metri sono in salita, resa impegnativa anche dalla ghiaia, seguita da uno spettacolare e panoramico falsopiano tra i vigneti. Al termine della strada bianca, si corre lungo la pista ciclabile dedicata a Coppi e nel finale tratti in salita, alcuni brevissimi ma impegnativi, sino al traguardo di Castellania.
Nel complesso un percorso con circa il 40 per cento off road su strade sterrate e ghiaiose che si caratterizza per salite brevi ma strappi anche intesi vicini al 20 per cento. A Fausto Coppi sarebbe piaciuto sicuramente.
Il Territorio
Cronometro e Prove Speciali a parte, l’intero percorso è un bellissimo viaggio lungo i colli tortonesi sulle strade dove si allenavano i fratelli Coppi.
Castellania è nella parte alta della Valle Ossona, solcata dall’omonimo torrente, tra le colline ricoperte di vigneti quali il Barbera e il Timorasso, nella parte bassa, e di boschi a quercia e castagno, in alte valle.
Siamo all’interno della Comunità Montana “Valli Curone, Grue e Ossona”, terra di antiche tradizioni agricole e vitivinicole.
Nelle distese di vigneti e campi coltivati si legge la fecondità di una terra generosa che non manca di rinnovare con l’uomo un’antica alleanza da cui si ricavano i migliori frutti: vini d’eccellenza e prodotti di qualità.
Chi visita i Colli tortonesi scopre ben presto un territorio tutto da “assaggiare”. Dai salumi di ottimo impasto come il Salame Nobile del Giarolo, al celebre Montebore, antico formaggio di produzione locale, divenuto oggi presidio Slow Food. Nei Baci di Dama si tocca l’eccellenza della produzione locale. Tra le molte altre tipicità di questo territorio vi sono diverse specie di frutti: le pesche, particolarmente pregiate quelle di Volpedo, le mele, le fragole, le ciliegie. Un discorso a parte merita la profumatissima “Fragola di Tortona”, il cui passato glorioso sopravvive ancora oggi grazie alla coltivazione di pochi ma affezionati produttori. La bassa Valle Scrivia assicura alcuni prodotti d’eccellenza come patate, cipolle, sedano, aglio e melone. Un particolare cenno al mais ottofile, tradizionale tipo di mais autoctono, un tempo utilizzato per la produzione della polenta, oggi restituito alla coltivazione locale.
Ma il prodotto d’eccellenza del territorio rimane il vino. Il rosso Barbera, il prezioso Dolcetto, l’antico Timorasso ed il bianco Cortese con la Bonarda, il Moscato, la Croatina e la Favorita sono apprezzati dagli intenditori sia in Italia sia all’estero.
E poi ci sono le visite a cui, proprio, non si può rinunciare. La prima, ovviamente, è la casa natale Coppi, adibita a museo, e poi anche il mausoleo stesso dei fratelli Coppi. Due tappe fondamentali, interessanti e anche molto emozionanti, non solo per gli amanti del ciclismo.
La seconda è il borgo di Volpedo, che tra l’altro si attraverserà anche con la gara. Qui nacque Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907), uno dei pittori italiani più importanti del suo tempo, noto al grande pubblico soprattutto per essere autore della celebre tela “Il Quarto Stato”.
È anche grazie all’opera di valorizzazione della produzione pittorica del Pellizza che nel 2006 Volpedo è stato inserito nel club de “Borghi più belli d’Italia”: i luoghi del pittore rivivono attraverso le riproduzioni in grande formato di dieci opere disseminate nel borgo e collocate in punti selezionati, a diretto confronto con gli scorci di paesaggio che le hanno ispirate. Un vero e proprio museo all’aria aperta, in un paese di campagna, di chiara vocazione agricola, per visitare il quale vale assolutamente la pena di posare momentaneamente la bici.
Del resto, anche la conoscenza del territorio e delle sue bellezze, al pari delle salite, delle discese e delle Prove Speciale da affrontare a tutta, fa parte della filosofia del Gravel Road Series.
Punto di ritrovo presso palazzo del comune di Castellania
Programma
13-Maggio-2017
09.00 – 18.00 Prove libere del percorso
14.00 – 18.00 Verifica tessere
18.15 – 19.00 Riunione Tecnica
14-Maggio-2017
08.00 – 09.00 Verifica tessere
10.00 Partenza primo concorrente
15.30 Arrivo ultimo concorrente
16.30 Premiazione
Informazioni e iscrizioni: Gravel Road Series
RC