Trans AM Bike Race è una manifestazione ciclistica che solo a dirla incute timore. Quasi settemila chilometri in bicicletta, da soli, attraverso gli Stati Uniti, dalla costa Ovest alla costa Est senza alcun supporto se non un gps e un contatto giusto per le emergenze. Ma per il resto si pedala nel silenzio per centinaia di chilometri in salita, in rettilinei infiniti, con temperature che vanno dal nostro gennaio peggiore all’agosto più torrido. Insomma, roba da ciclisti e più che ciclisti. La Trans AM Bike Race è una prova che appare esagerata più che estrema. Qualcosa che può essere obiettivo solo di chi ha le idee chiare ed è ben preparato.
Una cosa che è pane, nemmeno quotidiano, per uno come Omar di Felice, che infatti, nell’edizione del 2023 è stato il primo a concludere la traversata in bicicletta. Ma se da uno così c’è quasi da aspettarselo (e no, Omar non sarebbe d’accordo, vista la fatica che ha fatto e raccontato molto bene) la domanda che ci siamo fatti è stata ancora più esagerata: può una persona normale pensare a un progetto del genere? Per normale intendiamo una persona con un lavoro da gestire e che comunque impegna e che nella vita ha priorità, anche familiari, in cui far convivere la passione per la bicicletta.
Ci siamo fatti una chiacchierata con Alberto Vaghi, che se guardate i “finisher” della Trans AM lo trovate al decimo posto, giusto una decina di giorni in più di Di Felice e con un passo di tutto rispetto.
Alberto è un amico, prima di tutto e lo abbiamo seguito giornalmente via chat, con altri amici, mentre percorreva i chilometri infiniti di questa prova che non sarà la più lunga, ma certamente è la più iconica di questo genere. Momenti di euforia e altri di sconforto, la pioggia, il freddo, poi il caldo e anche i cani liberi incontrati sul percorso.
Vi assicuriamo, però, che a sentire i racconti di chi l’ha pedalata viene pure voglia di farla. Ma come?
Intanto confrontiamoci con il racconto di Alberto Vaghi. Gli abbiamo posto le domande che ci venivano man mano che seguivamo il suo percorso.
Se volete prendere spunto per un’avventura del genere, partite da qui.