Ormai è di dominio pubblico la notizia che, con l’ingresso di Decathlon in qualità di co-sponsor principale, nel 2024 gli atleti della formazione francese AG2R La Mondiale saranno equipaggiati con biciclette, caschi ed occhiali Van Rysel, il marchio di alta gamma del gruppo transalpino che conta più di 1.700 negozi in oltre 70 paesi al mondo, di cui oltre 140 solo in Italia.
Van Rysel, il cui nome in lingua fiamminga significa ‘di Lille’, capoluogo delle Fiandre Francesi in cui si trova il centro di ricerca, progettazione e produzione delle biciclette, è un marchio relativamente giovane, e sin dalla sua fondazione avvenuta nel 2019, non hai mai fatto mistero della propria ambizione di diventare uno dei punti di riferimento del ciclismo professionistico. I designer e gli ingegneri di Van Rysel collaborano con realtà del calibro di Onera, il laboratorio di ricerca aerospaziale nazionale francese, e Swiss Side, azienda svizzera specializzata nella produzione di componenti aerodinamici innovativi e che fornirà le ruote.
È tanta la curiosità intorno all’ingresso di Van Rysel nel World Tour, presenza che per Decathlon è di fatto un ritorno dopo la parentesi dal 2000 al 2007, quando l’azienda francese equipaggiava sempre la AG2R con biciclette a marchio proprio. E tante sono anche le domande che abbiamo ricevuto dai nostri lettori dopo aver pubblicato la notizia soltanto pochi giorni fa.
Ne abbiamo parlato con Perrine Chudy, Communication Leader di Van Rysel, per capire meglio cosa c’è dietro questa operazione che può segnare un momento di svolta significativo nelle dinamiche del mercato, in un momento nel quale, mai come prima, gli utenti sono molto attenti al prezzo dei prodotti, prezzi che negli ultimi anni sono lievitati non poco. Se le premesse in termini di prezzo, stando a quanto pubblicato sul sito di Decathlon, saranno confermate, è lecito attendersi un prezzo estremamente competitivo per una bici World Tour.
Come nasce il progetto RCR?
“La RCR è il risultato di un lavoro di squadra di oltre tre anni, per raggiungere il perfetto equilibrio tra aerodinamica,rigidezza, e ottimizzazione del peso. In collaborazione con Onera, abbiamo suddiviso il telaio della bici in tre principali aree di studio: il tubo di sterzo, la forcella, e il reggisella. Sono stati generati 12 modelli in stampa 3D che sono stati testati in galleria del vento. Un coefficiente di penetrazione dell’aria misurato pari a 0,0726 rende la RCR una delle dieci biciclette più aerodinamiche al mondo.”
Come è stato realizzato il telaio?
“Il telaio definitivo è composto da circa 500 elementi di fibra di carbonio e lo standard richiede il rispetto del test di 100.000 cicli. Il peso minimo UCI è fissato a 6,8 chilogrammi, e la volontà era quella di essere il più vicino possibile, preservando l’aerodinamica e le prestazioni. L’ottimizzazione è stata realizzata attraverso la selezione e la posa della fibra di carbonio ad alto modulo 60 tonnellate. Inoltre, abbiamo operato una forte riduzione del peso di tutti i componenti, quali, ad esempio, il collarino del tubo sella, l’attacco a saldare del deragliatore, gli assi delle ruote e la viteria in titanio che ci ha consentito di guadagnare altri 80 grammi riducendo il peso complessivo della bici a 6,826 chilogrammi.”
Anche la verniciatura è stata ottimizzata in ottica di riduzione del peso…
“La RCR è disponibile in nove colorazioni, tre delle quali sono progettate appositamente con un obiettivo di peso. Per il processo di verniciatura partiamo da un telaio grezzo su cui viene applicato uno stucco che dopo la levigatura crea una finitura superficiale molto morbida. Ciò consente l’applicazione dello strato fissativo epossidico per un perfetto assestamento della verniciatura. L’applicazione del fissativo epossidico viene nuovamente carteggiata, prima della verniciatura finale e dell’applicazione delle decalcomanie ad acqua. Per i tre modelli ottimizzati abbiamo eliminato tutti i grammi superflui con il 30% in meno di resina epossidica, uno strato di verniciatura e trasparente più sottili grazie ad un’applicazione manuale. Con questi accorgimenti, in generale, abbiamo guadagnato dai 50 ai 100 grammi circa, a seconda della colorazione.”
La RCR potrebbe sembrare più una bici aerodinamica che da salita. È prevista anche una bici per le grandi tappe di montagna?
“In realtà, la RCR è una bici estremamente versatile che a nostro avviso sarà ugualmente a suo agio sia in montagna sia in pianura. Lavoreremo con i corridori della squadra sui prossimi modelli ed il loro input sarà fondamentale per questa attività di sviluppo congiunto.”
La RCR sarà disponibile solo con lo Shimano Dura Ace Di2, come da dotazione della squadra, o anche con altri gruppi?
“La RCR è già stato lanciata per i preordini ad ottobre. È disponibile in varie configurazioni Shimano e Sram. Tornerà in stock in tutte le configurazioni e colori nel 2024. Ci sarà anche il modello Decathlon AG2R La Mondiale in vendita direttamente sul nostro sito.”
Il posizionamento in termini di prezzo ha suscitato notevole interesse, considerando la componentistica di alta fascia. Come si è ottenuto questo risultato?
“La nostra missione è offrire ai nostri utenti i prodotti più competitivi sul mercato. Vogliamo che il prezzo sia giusto e dia a tutti l’accesso a prestazioni elevate e tecnologie avanzate. Progettiamo i nostri prodotti da zero, il che ci consente di controllarne i costi con molta attenzione.”
Per alcuni Decathlon è nota principalmente per prodotti di fascia medio-bassa. La RCR rappresenta un grande cambiamento per l’azienda…
“La RCR è una logica conseguenza dell’evoluzione di Decathlon e dell’evoluzione del mercato sportivo più in generale. La richiesta di impegno ed eccellenza da parte del pubblico è in continua crescita e noi stiamo rispondendo sviluppando partenariati adeguati, ambiziosi e audaci.”
Tra i nostri lettori si registra una certa preoccupazione che il marchio Van Rysel possa non mantenere il suo valore nel corso degli anni rispetto ad altri marchi più conosciuti…
“Van Rysel è un marchio giovane con appena cinque anni di vita e sta già lavorando a fianco di una squadra del World Tour. Attraverso questa nuova partnership e la nostra strategia di design di fascia alta, vogliamo legittimarci e fare in modo che gli utenti possano nutrire fiducia nei nostri prodotti. Siamo sicuri al 100 per cento delle loro altissime prestazioni e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per conquistare il cuore dei ciclisti.”
C’è anche chi sottolinea come l’assistenza tecnica offerta localmente dai negozi Decathlon non sia sempre efficace e per alcune problematiche le bici vengono dirottate su altri centri tecnici in Italia con lunghi tempi di riconsegna…
“L’evoluzione tecnica dei nostri prodotti è stata molto rapida e vorremmo che anche i nostri tecnici in negozio fossero formati su questi prodotti. Stiamo organizzando corsi di formazione affinché i centri di assistenza possano fornire ai nostri clienti il miglior supporto possibile.”
In diversi lamentano che la bici non è disponibile per essere ordinata online o nei negozi…
“La RCR è stata lanciata per il preordine lo scorso ottobre. Queste erano pre-serie con quantità limitate. L’assortimento verrà in gran parte ripristinato entro il 2024 per soddisfare il maggior numero possibile di ciclisti, ovunque si trovino nel mondo.”
Per maggiori info: https://www.vanryselcycling.com