Potremmo chiamarla nouvelle vague di impostare la bicicletta da corsa, di una prassi ampiamente adottata da chi oggi in bicicletta corre per mestiere. E allora vale la pena guardare da vicino questa Colnago.
In un ciclismo che va a gas aperto dal primo all’ultimo chilometro, ecco selle montate “all’attacco”, tutte avanti sul reggisella; ecco manubri estremamente compatti e tutti protesi in avanti. E ancora, ecco pedivelle corte che azionano rapportoni che fino a cinque anni fa non se ne sentiva parlare, comandi chiusi che servono a chiudere gli avambracci e farti essere più aerodinamico.
La leggerezza? Conta sempre, per carità ed è per questo che ben vengano corone in carbonio o viteria in titanio; ma con l’arrivo dei freni a disco avvicinarsi ai fatidici 6,8 chili di peso minimo imposti dall’UCI non è facile. Allora in questo senso è bene investire tanto nell’aerodinamica, parametro tecnico in pole-position nel ciclismo dei nostri giorni.
In fondo, la Colnago V4Rs della stella slovena Tadej Pogacar è bicicletta che esprime perfettamente queste tendenze.
La andıamo a scoprire in questo video realizzato durante il Giro d’Italia 2024, realizzato assieme al meccanico storico del team di “Pogi”, Claudio Bosio.
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