18 ago 2020 – Prendendo in mano per la prima volta maglia e pantaloncini della nuova serie SuperLight RH+ SS220 il primo pensiero è stato “stavolta hanno esagerato”… stupisce infatti immediatamente il peso super ridotto, la leggerezza dei tessuti e la cura di ogni dettaglio (zip, maniche, cuciture) tanto da far quasi dubitare della loro resistenza.
L’intento di RH+ era proprio quello di contenere al massimo il peso fornendo ai propri clienti un capo studiato per le giornate più calde dell’anno, in grado di asciugarsi molto rapidamente, il più possibile traspirante e leggero.
In realtà tutte queste caratteristiche sono decantate da moltissimi produttori per le loro linee estive: la serie SuperLight però non accetta alcun compromesso ed è stata interamente strutturata con questo intento centrando in pieno l’obiettivo ed arrivando a realizzare quasi una seconda pelle da indossare con o senza l’uso di un intimo tecnico, davvero impagabile quando il caldo si fa davvero sentire come in queste torride giornate di agosto.
È stato eliminato qualsiasi dettaglio che potesse essere eliminabile (cuciture, rinforzi di tessuto, etc), ricercata la massima traspirabilità possibile (vedi inserti in rete microMesh in alcuni punti strategici), contenuto in ogni modo il peso con l’utilizzo di un nuovo tessuto chiamato Biomorphic Ultra Light Adaptive: ne risulta una maglia che, su nostra bilancia elettronica, registra lo stratosferico peso di 90 grammi nella taglia S.
È opportuno a questo punto dare un termine di paragone per comprendere a fondo questo valore di 90 grammi che, di per sé, potrebbe dire poco. Misurate altre 5 maglie estive di altri produttori, sempre in taglia S, abbiamo registrato valori compresi tra i 110 e i 125 grammi.
È vero anche che non è esclusivamente il peso ridottissimo ad assicurare la traspirazione ma nel nostro approfondito test abbiamo avuto modo di apprezzare il particolare comportamento della maglia. Rapidissima in tutto: indossata senza intimo nei giorni più caldi si inumidisce molto rapidamente (sensazione bellissima in salita quando il sole picchia forte) per asciugarsi altrettanto rapidamente dopo pochi minuti di discesa e tornare come appena indossata.
Per gli amanti del genere poi, quando si pedala con la maglia completamente aperta la SS20 diventa quasi impercettibile.
Il modello oggetto del nostro test è esteticamente caratterizzato, per la maglia, da un elegante design in grigio con raffinata banda orizzontale in giallo: loghi piccoli ma ben piazzati seguendo le ultime tendenze che vogliono uno stile più sobrio e colori decisamente meno accesi rispetto a qualche anno fa; pantaloncino in classico nero con interessanti loghi catarifrangenti.
La maglia presenta le tre classiche tasche sul posteriore facilmente raggiungibili ed una quarta piccola tasca aggiuntiva completa di zip, comodissima per le chiavi di casa o dell’auto o in generale per non perdere qualcosa di prezioso. Ecco forse questo piccolo taschino è l’unico elemento non necessario, ma davvero utilissimo, che è presente in questa splendida maglia.
La manica che si allunga quasi fino al gomito è ormai un must, ed RH+ non fa eccezione: davvero elegantissimo il taglio vivo del tessuto, privo di qualsiasi cucitura, sul finale della manica. Il tessuto è davvero elastico ed avvolgente ma per chi ha braccia davvero sottili, come nel nostro caso, potrebbe presentarsi qualche episodio di leggero arrotolamento della manica nella parte finale dovuto proprio all’estrema leggerezza del tessuto. Proprio per questo nell’attuale produzione si è provveduto a una leggera modifica per evitare il difetto.
Questi dettagli di manica e assenza di cuciture, il taglio SlimFit, la colorazione in grigio impeccabile, i lievissimi dettagli in rete ne fanno quasi un abito da sera.
Leggerezza e deformazione di solito vanno però a braccetto ma la maglia è stata dotata nella parte posteriore di alcuni altrettanto leggeri inserti di materiale indeformabile: completamente impercettibili che evitano alla maglia di allungarsi troppo, specialmente da bagnata, quando inseriamo qualcosa nelle tasche mantenendo sempre una forma perfetta.
Una piccola banda siliconata è presente solo sulla parte posteriore bassa della maglia, proprio in corrispondenza di un ulteriore inserto in rete traspirante messo in un punto davvero efficace: ovvero dove si sovrappongono il tessuto dei pantaloncini e quello della maglia che solitamente genera un punto davvero molto caldo.
Quello che ci ha veramente sorpreso nel test è stata la resistenza dei tessuti: come detto ci saremmo aspettati un certo tipo di decadimento progressivo dei capi nel loro complesso. Ne abbiamo fatto un uso intensivo, in giornate torride, su strada e su ruote grasse, addirittura anche in qualche combinato bici/corsa. Abbiamo però letto con attenzione le istruzioni di lavaggio che raccomandano di non superare i 30 °C per la temperatura dell’acqua. Beh, le foto parlano da sole: fatte dopo una trentina di lavaggi non evidenziano ancora alcun cedimento, nemmeno nei punti di maggior stress, i tessuti sono ancora praticamente come nuovi.
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Massimo Giacopuzzi