12 gen 2019 – Quando si parla di evoluzione dei materiali nel ciclismo su strada si tende a considerare la cronologia evolutiva come una scala di valori dove i materiali che si sono succeduti sono considerati un miglioramento assoluto rispetto al prodotto precedente. Se questo è stato valido per un periodo (i telai, di fatto, miglioravano) è anche vero che allo stato dell’arte attuale la situazione si è modificata.
Ne abbiamo già parlato su Cyclinside: più che un materiale migliore in assoluto c’è il materiale migliore per una determinata situazione.
La dimostrazione pare essere proprio nelle fotografie che stanno circolando sulle biciclette che Specialized ha fornito ai corridori della Bora Hangrohe per il Tour Down Under. In mezzo alle specialissime in fibra di carbonio (modelli Tarmac e Venge solitamente) hanno fatto la comparsa delle Allez: le biciclette con telai in lega superleggera in alluminio.
Si tratta di un ritorno al passato?
In realtà no. La scelta della Allez è dovuta alla selezione attenta dei materiali a seconda delle tappe da disputare. E la prima frazione della corsa australiana è una sorta di criterium in cui l’alluminio può certamente dire la sua.
Per Specialized è anche l’occasione per un rilancio di un telaio di cui si era già parlato in maniera interessante qualche anno fa quando la casa americana aveva rilanciato con l’alluminio grazie anche alla tecnologia Smartweld.
La bicicletta vista alla presentazione del Tour Down Under è una nuova versione con freni a disco di cui c’è da scommettere che sentiremo parlare ancora. Lo stesso Sagan, che utilizzerà la bicicletta nella prima tappa (assieme ai compagni di squadra Gatto e McCarthy) non ne esclude l’impiego anche in altre tappe.
Ecco alcune immagini della bicicletta (©cyclingimages):
Segnaliamo anche questo video che dà una visione ravvicinata della bicicletta ma anche del nuovo gruppo Sram eTap wireless a 12 velocità (di cui avevamo parlato qui).
Ulteriori informazioni: https://www.specialized.com/it/it
Redazione Cyclinside
Interessante. Ma sarebbe ancor più interessante sapere quale vantaggio apporterebbe questa scelta.
Telaio molto interessante, soprattutto se consideriamo che viene proposto nudo a circa 1000 Euro
Ho iniziato con l’acciaio (negli anni 80 non c’era altro..), sono passato attraverso due telai in alluminio (con forcella in carbonio, poi forcella e carro posteriore in carbonio), per approdare infine al composito…
Beh, non me ne vogliani Specialized & C. che sicuramente hanno investito capitali e risorse nella ricerca, ma… L’alluminio proprio.. Mai più!
Bicicletta interessante,vorrei sapere il prezzo,la comprerei subito.