Addio sistema Brain. La nuova Epic 8 di Specialized parte da qui ed è una rivoluzione completa, non solo per quanto riguarda le sospensioni e pure a dispetto di una linea che non viene stravolta ma svela, all’osservatore attento, parecchie novità. E come si sale in sella ci si accorge subito della differenza.
Partiamo proprio dalla base: la struttura principale.
Servizio speciale di Daniele Barausse e Nicholas Pettinà
Il telaio
La linea, dicevamo, appare simile alla ormai vecchia Epic Evo ma, ad una continuità stilistica, corrispondono parecchie innovazioni costruttive.
Prima differenza, che si nota anche a occhio nudo, è il massiccio tubo obliquo che mantiene quasi invariate le dimensioni verticali ma che diventa decisamente più largo e abbondante in larghezza.
Questo per permettere di ricavare un’apertura all’altezza del porta borraccia al fine di accedere ad un ampio vano (Swat System) dove riporre tutto quanto necessario sia all’amatore sia, immaginatevi una Cape Epic, al professionista, senza dover usare borselli antiestetici.
Se avete dubbi sulla robustezza vi rassicuriamo subito: il telaio risulta anche più rigido e, alla bilancia, conta pure 76 grammi in meno rispetto alla Epic precedente. Il telaio S-Works utilizza il carbonio Fact 12m mentre le versioni Pro, Expert e Comp utilizzano il carbonio Fact 11M.
Geometria Ride-First Engineered
Il design della bici è, come detto, molto simile alla precedente Epic Evo e alcune soluzioni tecniche, come il Flip chip che permette di variare di 0,5 gradi l’angolo di sterzo, sono state riprese perfettamente. È entrando nei dettagli che si notano le differenze di sostanza, a cominciare dalla geometria, derivata dai principi Ride-First Engineered che permettono di elaborare le misure in modo da avere una resa coerente per ogni taglia.
L’ultima Epic Evo è stata la base di partenza per sviluppare questo nuovo modello. Ma poi si è andati oltre. Ecco cosa è cambiato:
- L’angolo di sterzo è diminuito a 66,4°/65,9° a seconda della posizione del Flip Chip.
- Il movimento centrale è stato abbassato di 8 millimetri.
- Il tubo piantone è stato verticalizzato di 1,5°.
- Il reach è stato aumentato di 15 millimetri al fine di adottare attacchi manubrio da 60 millImetri su tutte le taglie.
Come si può notare tutte le modifiche a livello geometrico sono votate a migliorare le prestazioni in discesa, che nel moderno XCO stanno diventando importanti quasi quanto la salita nel raggiungimento del risultato, stante l’aumento costante ed inesorabile del livello tecnico dei moderni circuiti di Coppa del Mondo, ma non solo.
Specialized Ride Dynamics e Magic Middle Damper Curve
In Specialized non si sono dimenticati della salita e del pedalato. La nuova Epic 8, vanta ora un’escursione di 120 millimetri sia all’anteriore che al posteriore, adotta la nuova forcella Sid Ultimate, abbinata al nuovo ammortizzatore Sidluxe Ultimate nella versione S-Works e Sid Select, Select+ in abbinamento all’ammortizzatore Sidluxe Select, Select+ nelle versioni inferiori.
La taratura di forcelle e ammortizzatori è customizzata secondo le specifiche dello Specialized Ride Dynamics che prevede 3 Posizioni:
- Wide Open: Minima compressione per la massima attivazione.
- Magic Middle: Ideale per l’80 per cento delle situazioni di gara.
- Sprint-On-Lock: Massima Rigidità e puro trasferimento di Potenza.
Le soluzioni adottate garantiscono un 12 per cento di scorrevolezza in più rispetto alle precedenti Epic ed Epic Evo ’21 grazie alla maggiore capacità di assorbimento di vibrazioni e colpi. Lo schema qui sotto evidenzia le differenze con i modelli precedenti.
In particolare l’ammortizzatore prevede l’assenza di token, o spessori, all’interno della camera, questo garantisce un maggior volume d’aria, e un bumper specifico per gestire il fine corsa. La specifica taratura studiata dai tecnici Specialized garantisce una riduzione del 20 per cento dell’effetto “bobbing” che si traduce in minore dispersione di watt in pedalata e in una miglior performance.
Flight Attendant
Niente più Brain, lo abbiamo detto all’inizio, a favore del nuovo sistema Flight Attendant di Rockshox che approfondiamo in altro articolo (leggere qui)
Per chi era abituato al classico sistema Brain diciamo subito che mentre quest’ultimo lavora da posizione chiusa con il sistema che si apre in risposta a degli accelerometri, il nuovo Flight Attendat parte da una posizione di tutto aperto e, in risposta ai vari sensori del sistema AXS, e anche in risposta ai watt misurati dal misuratore di potenza, regola forcella ed ammortizzatore nelle tre posizioni in modo continuo.
Il sistema, almeno nella versione customizzata da Specialized, si rivela quanto di più vicino a una sospensione intelligente e predittiva da noi mai provata e, specialmente in gara, permette di concentrarsi interamente sulla guida sapendo che il sistema garantirà il miglior setting in qualsiasi condizione.
Prova sul campo
Abbiamo avuto a disposizione la nuova Epic 8 in configurazione S-Works dotata di Flight Attendant per circa un mese durate il quale abbiamo avuto modo di testare sia la bici che il sistema sospensivo un po’ su tutti i tuoi di terreno: dai percorsi XCO più tecnici, fino a filanti single track in stile Marathon, con qualche puntata anche su discese decisamente votate all’Enduro.
La nuova Epic 8 ci ha stupito positivamente per le sue doti in salita e nelle parti pedalate dove, complice la velocità di reazione del sistema Flight Attendant, abbinata alla nuova geometria del telaio, la sensazione di sfruttare meglio la potenza è netta.
Ovviamente è in discesa che la nuova Epic 8 dà il meglio di sé. La sicurezza e la facilità di guida che trasmette permette di alzare il livello di guida. Bisogna solo assecondarla e seguire il Flow.
Per chi è adatta una bicicletta così? Sicuramente, nella versione da noi provata, è un mezzo pronto per gare XCO che può soddisfare l’agonista più sfegatato, ma, complice il peso contenuto, a dispetto delle ben quattro batterie AXS presenti, può essere un’ottima scelta anche per chi pratica Marathon ma vuole un mezzo sicuro e veloce pure in discesa.
Versioni e allestimenti
Oltre alla bici completa è disponibile la versione Kit telaio S-Works che viene fornita con il comando Twistlock al posto del Flight Attendant (che è comunque disponibile all’acquisto in after-market), come le versioni Pro, Expert e Comp. Tutte le versioni inferiori adottano sospensioni Rockshox, gruppi e freni Sram e telaio in carbonio Fact 11M.
Per chi non avesse velleità agonistiche e prediligesse doti ancora più spiccatamente discesistiche è disponibile la Epic 8 Evo in versione Pro e Com con telaio in Carbonio Fact 11M equipaggiate con forcelle anteriori a due posizioni Fox Factory e Performance da 130 mm e Ammortizzatori posteriori Fox Float Factory e Performance da 120 millimetri.
Misure
Scheda tecnica della bicicletta testata
- Allestimento S-Works
- Misura testata L
- Telaio Fact 12M
- Forcella Rockshox Sid Ultimate Flight Attendant Custom 120 mm di escursione
- Ammortizzatore Rockshox RS Sidluxe Ultimate Flight Attendant Custom 120 mm di escursione
- Gruppo Sram XX SL AXS + Quarq Power Meter,
- Freni Sram Level Ultimate Stealth a 4 pistoni
- Ruote Roval Control SL con canale da 29 mm e mozzi DT Swiss 180 con cuscinetti ceramici
- Cockpit Integrato Roval Control SL da 60 mm
- Regisella Reverb AXS, 30.9mm, S: 125, M:150, L/XL: 170mm
- Passaggio cavi integrato nella serie sterzo
- Pneumatici Fast Trak con mescola T7 e Renegade Control con mescola T5
Prezzi
Galleria fotografica
Ulteriori informazioni: Specialized.com