16 lug 2017 – Una questione di squadre questa tappa difficile che, dopo una partenza tirata che lasciava presagire qualche rivoluzione si è calmata lasciando minuti alla fuga. L’attacco è portato dalla Ag2r di Bardet mentre Froome fora perde una cinquantina di secondi dai migliori. Con lui rimane Nieve e Landa con i primi, inizialmente, finché non si ferma rispettando gli ordini di squadra.
L’attacco di Bardet nel tratto più duro nella penultima salita vera viene rintuzzato dai migliori che non si scomodano più di tanto visto che all’arrivo manca parecchio e ci sarebbe comunque spazio per recuperare. Di quelli davanti chi pedala con più facilità è proprio Landa.
Due corse parallele tra attaccanti fuori classifica e corridori di classifica. Negli ultimi 28 chilometri attacca Mollema davanti che guadagna secondi pian piano sfruttando anche un po’ di indecisione dietro. Nella Cote de Saint-Vidal, gpm di quarta categoria finale passa ancora Mollema ma con appena 18 secondi su uno scatenato Barguil in coppia con Roglic raggiunti dopo la salita da Ulissi e Gallopin. I quattro rimangono ad inseguire a una ventina di secondi senza troppa convinzione e qualche elastico in un’andatura che potrebbe bastare un minuto di accordo per recuperare su Mollema.
Alla fine vince il corridore della Trek, che tiene una manciata di secondi sugli inseguitori. Ulissi è secondo con tanto rammarico. Oggi la tappa era proprio sua.
Dietro recupera qualcosa Daniel Martin in uno scatto generoso che gli vale una quindicina di secondi in classifica generale. A scanso di equivoci Froome fa suo lo sprint del suo gruppetto scortato da un Landa che forse non ha neanche sudato troppo in questa tappa.
Redazione Cyclinside
Landa sempre generoso ms mortificato da una squadra troppo prepotente… Ulissi & C. un pochino… Polli!