di Lorenza Cerbini
28 feb 2021 – La stagione degli Under23 inizia dalla Toscana e sul traguardo di Empoli vince Tommaso Nencini, non nipote diretto di Gastone, ma il circolo familiare è lo stesso.
Una gara la Firenze-Empoli classica, giunta alla 34esima edizione e come sempre organizzata dal GS Maltinti, che fa da test argina-Covid. Partenza ufficiosa da Piazzale Michelangelo con pochissimi turisti e ammiraglie a distanza di sicurezza.
Si accede ai team dopo autocertificazione, misurazione della temperatura, braccialetto d’ordinanza. Pochi i genitori presenti, meno ancora gli amici e i tifosi di passaggio. Team con personale ridotto al minimo indispensabile. Si parte comunque, una boccata di ossigeno, la buona notizia di una stagione che parte con ottimismo. E i conti: 200 partenti, 140 chilometri da percorrere, circuito interno, la salita di Montrappoli da ripetere cinque volte.
Primo via
La corsa si fa veloce. Solo a metà gara ci provano veramente in nove: Porta (Gallina), Verre (Colpack), Fantoni e Consolaro (Palazzago), Ciuccarelli (Biesse), Carpene (General Store), Tolio (Zalf), Guasco (Qhubeka), Cataldo (Hopplà Petroli). Vantaggio massimo 40 secondi. Sul finale provano ad uscire Ayuso Pesquera (Colpack) e Sander Andersen (Asd GC. Sissio Team), ma vengono ripresi a dieci km dal traguardo. Scatta Samuele Rubino (Lan Service) cerca l’assolo, ma si illude, ripreso da Lorenzo Ginestra (Aran) e Alessio Martinelli (Colpack). A due chilometri dal traguardo, il volatone sembra un affare scontato.
Nencini parte da lontano e allunga il gruppo, beffando Luca Coati e Kevin Bonaldo entrambi del team Qhubeka. Il pubblico è quello dei residenti, ma il colpo d’occhio è buono. Il podio è fai da te, per evitare troppi contatti.
Nencini felice, dopo due anni di digiuno. Velocista? “No”, dice lui. “Ci tenevo a vincere in casa e ai miei genitori ho fatto una testa grande così!”.