16 lug 2019 – Un capoluogo con 35mila abitanti, non un luogo affollatissimo insomma. Eppure il Valle d’Aosta scatta oggi (martedì 16 luglio) nella sua 56esima edizione, tanto di cappello per gli organizzatori della Società Ciclistica Valdostana: di campioni da quelle parti ne sono passati parecchi e l’elenco inizia con Gilberto Vendemmiati (1962, edizione con Marcello Mugnaini secondo e Italo Zilioli terzo), passa per Yaroslav Popovich (2000 e 2001), Fabio Aru (2011 e 2012), Pozzovivo (secondo 2004) e Formolo (2013, attuale campione italiano). Giro per scalatori “only” e il parterre di questa edizione si chiude a 130 iscritti: 26 formazioni (dal Belgio alla Spagna con infiltrazioni ruandesi), 5 atleti per team e quindi poco gioco di squadra disponibile. Nel pronostico il podio si fa in quattro (uno resta fuori, chi?): il colombiano Einer Reyes Rubio (Aran Cucine Vejus), l’olandese Kevin Inkelaar (Groupama FDJ) secondo un anno fa, gli italiani Andrea Bagioli (Team Colpack) e Filippo Conca (Biesse Carrera).
“Solo il prologo è destinato ai passisti veloci. Si disputa ad Aosta su un circuito cittadino di 3 km”, dice Francois Domaine, vice presidente della Società Ciclistica Valdostana. Cinque le tappe con due trasferte fuori confine, prima in Francia, poi in Svizzera per un assaggio di Mondiale. “In questa edizione collaboriamo con gli svizzeri del canton Vallese e della Iam Excelsior, e proponiamo parte del circuito iridato di Martigny 2020, nella tappa da Orsières a Champex Lac: 128 km e quattro mila km di dislivello”. Per chi ama i paesaggi mozzafiato, tappa con vista sul parco del Gran Paradiso giovedì 18 luglio con arrivo a Valsavarenche dopo un tratto di strada bianca. Gran finale e maglia di leader secondo tradizione a Cervinia.
Le tappe (16-21 luglio www.girovalledaosta.it):
Martedì 16 luglio: cronoprologo ad Aosta su circuito cittadino di 3 km
Mercoledì 17 luglio: Sainte Foy Tarentaise (Francia) – Saint Gervais Mont Blanc con i GPM del Cormet de Roselend, del Col des Saisies e di Le Bettex.
Giovedì 18 luglio: Aymavilles – Valsavarenche. Tappa nervosa con scollinamenti a Doues e a Verrogne e finale a Pont di Valsavarenche dopo lo sterrato di Champlong.
Venerdì 19 luglio: Antagnod-Champoluc, tappa più lunga con le asperità del Col de Joux (2 volte), dello Champremier e di Emarèse.
Sabato 20 luglio: Orsières (Svizzera) – Champex. Le salite: Petite Forclaz (ascesa che farà parte del circuito dei Campionati del Mondo di Ciclismo di Martigny nel 2020), il Col de Lein, il Col Des Planches e arrivo in salita a Champex Lac.
Domenica 21 luglio: Valtourneche – Breuil Cervinia, con la Gran Becca a definire la classifica.
@lorenzacerbini