8 mag 2018 – Tempo di Giro d’Italia pedalato con le ebike e allora vale la pena dare un’occhiata a un mercato che, come abbiamo raccontato ieri, è in forte crescita. C’è il mercato delle biciclette da città e turismo, quelle che allargano il bacino di utenza verso chi era abituato a mezzi motorizzati, ma c’è anche quello che si propone dare nuove possibilità a chi ama la bicicletta da corsa e per tanti motivi non può allenarsi come vorrebbe. Perché rinunciare allora a tante belle sensazioni?
La soluzione delle biciclette da corsa a pedalata assistita va in questa direzione e aggiunge una “spinta in più” a chi vuole allargare il suo raggio d’azione o offrire la possibilità di un’uscita con amici più allenati a prescindere dalla propria preparazione.
Tra le diverse proposte è decisamente interessante quella di Wilier Triestina che ha motorizzato una bicicletta da corsa a partire dalla base di un modello già conosciuto nel catalogo dell’azienda veneta. La Cento1 Hybrid non perde l’estetica della classica bicicletta da corsa perché tutto il sistema è integrato all’interno del telaio. Un lavoro importantissimo che ha permesso anche di contenere il peso della bicicletta ad appena 11,9 chilogrammi. Decisamente notevole per una bicicletta da corsa.
Un peso del genere permette di pedalare senza troppi problemi anche quando ci si trova in pianura e si supera la velocità dei 25 chilometri orari dove, per legge, il motore deve smettere di assistere la pedalata.
La Cento1 Hybrid è basata su un telaio monoscocca equipaggiato con un sistema di trazione tra i più leggeri sul mercato. Motore, batteria e comandi hanno un peso complessivo di soli 3,7 chilogrammi. L’unità motrice è all’interno del mozzo posteriore mentre l’impiego dei freni a disco rende questa bicicletta in grado di dare la massima sicurezza in ogni occasione. La batteria, posizionata nel tubo obliquo, contribuisce a bilanciare i pesi dando alla bicicletta la guidabilità di una normale bicicletta da corsa.
Il sistema di gestione della pedalata viene azionato da un pulsante posto sul tubo superiore attraverso il quale si può anche selezionare il livello di assistenza. Ancora più evoluto (e indicato) è l’utilizzo dell’app Ebikemotion che permette di accedere al sistema di gestione della bicicletta programmandone le funzionalità e l’entrata in funzione del motore in base ai parametri che si vorranno impostare (ad esempio al raggiungimento di una determinata frequenza cardiaca se il sistema è abbinato a una fascia toracica per la rilevazione).
Modello interessante, insomma, che si affianca alla normale bicicletta da corsa reinventandone l’utilizzo e pure con un prezzo interessante. Il costo di partenza della Cento1 Hybrid è di 4.500,00 euro.
Galleria fotografica
Ulteriori informazioni: https://www.wilier.com
Redazione Cyclinside
Ma che autonomia ha una bici da corsa del genere come utilizzo della batteria per curiosità?
Salve Alessio,
Non abbiamo i dati specifici di questo modello ma, mediamente, non si fanoo meno di 60-80 chilometri. Ovviamente dipende quanta assistenza si desidera e anche dal modo di pedalare (se si utilizzano rapporti troppo lunghi il sistema, proprio come il ciclista che affatica di più i muscoli, tende a consumare di più). Con una buona gestione si possono superare facilmente i 100 chilometri di autonomia.
Un vero polmone. Il motore così come configurato dalla casa aiuta pochissimo in salita e l’autonomia è davvero modesta. Si riescono a mala pena a fare 20 chilometri di salita non durissima (media 7%) dopo di che la batteria ti pianta e tutto il resto dell’uscita lo devi pedalare con 6/7 chilogrammi in più rispetto ad una specialissima. Non vale proprio la pena investirci sopra 4500 euro,
Ferruccio Fiammenghi
l’ha provata?
Buongiorno
ho letto bene, l’aiuto in salita è minimo, per la potenza del motore o per la capacità molto contenuta della batteria.
Nel mio caso ho problemi alle ginocchia, ho una MTB con motore Bosch da 70 nm e non ho problemi anche su salite impegnative, stavo però pensando ad una bici da corsa.
Vorrei qualche consiglio
Grazie