26 apr 2019 – Il grande brand del Wisconsin non mira solo a vincere le grandi corse a tappe, le classiche monumento o i più vari appuntamenti nel pianeta delle ruote tassellate. Trek è un marchio globale e, forte di una presenza da top brand in ogni ambito, punterà sempre di più sul segmento di ciclisti urbani. Tanto più di questi tempi dove, grazie a un entusiasmo finalmente decollato anche in Italia per le e-bike, il trend conosce un tasso di crescita a doppia cifra.
Per questo motivo Trek Italia ha proposto una giornata ai media anche non specializzati per fare assaggiare lo stile e la piacevolezza di una “fuga” extra cittadina da mezza giornata, con lo scopo di mostrare che “staccare la spina” anche da un grande capoluogo è possibile pure per brevi periodi e con un buon tasso di soddisfazione. L’occasione offriva la prova sul campo della validità dei propri mezzi, proponendo ad avventori non del tutto abituati alla bici di cavarsela in tante condizioni anche non banali. Uscire da Milano, precisamente dal primo concept store italiano del brand vicino a Piazza Tripoli, per raggiungere la Cascina Cabriga all’interno dell’oasi WWF di Vanzago, ha comportato dirigersi verso Baggio, il Parco delle Cave, Settimo, Cornaredo, attraversare l’A4 sfiorando Rho e infine arrivare nella piacevole riserva naturale. Waypoint non proprio noti e usuali ai ciclisti urbani e meno urbani. Alternando asfalto molto poco curato a qualche tratto gravel, con gravi carenze in tema di tutto ciò che sarebbe veramente servito: piste, corsie, pavimentazione e segnaletica ciclabile. Ma per immergersi nella natura non c’era tempo di andare a cercare i percorsi teoricamente più adatti, ad esempio lungo le vie d’acqua più note, perché avrebbe comportato un allungamento notevole. Ed il bello è stato lì, cioè affrontare l’uscita della città cercando la via più breve che non fosse almeno la più trafficata.
Nell’attesa di una gamma 2020 che crescerà particolarmente proprio in questo segmento, la piccola avventura ha visto scendere in campo alcuni dei modelli attuali di e-bike destinate alla città a partire dai prezzi più abbordabili fra tutte le bici Trek a pedalata assistita, disponibili già da meno di 2.000 euro, con buon design, motorizzazioni Bosch e componentistica di qualità più che accettabile. L’obiettivo era dimostrare che grazie a pneumatici larghi, buon progetto e allestimento delle bici non c’era alcun ostacolo urbano che potesse incutere timore ai partecipanti della pedalata con il CEO. I quasi 25 chilometri per “evadere” dal centro in compagnia del country manager Davide Brambilla e trovarsi ad ascoltare il canto degli uccellini in festa in un gustoso light lunch in compagnia è stato affrontato in poco più di un’ora, a riprova che con un mezzo moderno pensato per l’uso quotidiano si può anche permettersi una “gita fuori porta” senza troppi pensieri e, vista la mancanza di dislivello, con un consumo trascurabile delle riserve della batteria di serie.
In questa giornata all’insegna di una mobilità sostenibile e allo stesso tempo elegante e comoda, non si è dimenticato di sensibilizzare anche alla sicurezza. Sono stati infatti messi a disposizione i più sofisticati caschi di Bontrager, recentemente lanciati facendo leva sulla innovativa membrana del WaveCel. Grazie a una spessa struttura cellulare comprimibile, posizionata fra la superficie esterna della volta cranica e la calotta del casco, il nuovo brevetto promette di offrire un efficace ulteriore livello di sicurezza in grado di assorbire maggiormente l’energia degli urti e la velocità di rotazione rispetto al passato. Con il casco più “urbano”, il Bontrager Charge WaveCel Commuter, questa nuova tecnologia che aiuta a limitare le commozioni cerebrali viene proposta al prezzo di 149 euro, così come per lo Specter, da corsa. In listino anche altri modelli WaveCel, per strada o mtb, posizionati a 249 euro.
Ulteriori informazioni: https://www.trekbikes.com/it/it_IT/
Alex D’Agosta