Il Ciclocross non è solo l’atleta che taglia il traguardo per andare a vestire la maglia iridata. È attesa e idee per far passare il tempo quando non puoi nemmeno battere i piedi per terra per cercare di ingannare il freddo. Il ciclocross visto in cima al mondo, nell’Europa del nord è ancora più speciale, perché diventa un rito ben conosciuto e riconosciuto. Ci si addestra sin da piccoli al rito, le gare locali, quelle nazionali, poi quelle internazionali. Figuriamoci un Campionato del Mondo.
Nello stadio del ciclocross si prende posizione e si aspetta. Si urla e si beve qualche birra, anche qualcuna in più, come nella foresta di Aremberg alla Roubaix. C’è chi organizza qualcosa per coinvolgere, proporre, vendere. Panini e birra in quell’odore che sa quasi di vichingo.
Il freddo all’improvviso non c’è più perché la gara parte e l’attesa diventa un urlo che segue i primi e poi incita tutti gli altri. Salta il fango in una gara così dura e quando schizza tra il pubblico è come toccare la corsa. Sta avvenendo proprio lì.
Ecco un bel video allora. Riassume una giornata di gloria per i Belgi ma anche per gli Olandesi. E, perché no, anche tanto orgoglio italiano con Gioele Bertolini che ha detto la sua e, soprattutto, ha avvisato tutti per il prossimo futuro.
Buona visione:
GR