Ci vado? Non ci vado? Ogni anno la stessa domanda. Perché poi finisce che se non ci si va si scopre di essersi persi qualcosa. Oppure ci si va e si resta delusi: Eicma, a dispetto di quella “c” che resiste (che pure era volata via una volta) è una fiera quasi esclusivamente dedicata al mondo delle motociclette.
La nuova mobilità è un’esigenza sociale prima di tutto. Le città, bloccate dal traffico, parlano di emergenza e le due ruote appaiono come una via di uscita (non l’unica) da una situazione che non permette più ritardi.
La spinta della bicicletta in città è arrivata a invadere anche i padiglioni della fiera di Rho, alle porte di Milano. Sempre più stand di moto ora espongono modelli di e-bike più o meno interessanti. Alcune strane anche, qualche ciclista rabbrividirà, ma parlano anche di nuove regole verso cui si potrebbe andare.
La bicicletta, a ben guardare, è l’unico mezzo, a oggi, ad aver vinto la sfida elettrica: autonomia e versatilità potrebbero pure bastare così, dove invece le automobili (soprattutto) arrancano ancora un bel po’.
E allora perché no? Il pubblico guarda moto, ammicca alle signorine sorridenti e scollacciate sedute in sella, resistenza di vecchie logiche commerciali, ma poi curiosa sulle biciclette, più agili da guidare nel traffico.
Nel nostro video vi facciamo il riassunto di una visita veloce in fiera che non pretende di essere completa e totale. Facciamo un punto generale della situazione e vi raccontiamo cosa trovate in fiera.
Tutto sommato potrebbe valerne la pena.
Da anni ho smesso di frequentare l’EICMA. L’ultima volta che ci sono andato, ho pagato un biglietto neanche troppo economico per scoprire che il novanta per cento del salone era dedicato alle moto. Forse, sarebbe ora di fare due fiere separate, una per le moto e una per le bici, poiché i visitatori appassionati di entrambe sono veramente una sparuta minoranza.
Salve Gigi, non sono convinto che gli appassionati siano pochi di entrambi i settori. Quando la fiera era più bilanciata erano in molti che andavano a “sbirciare” nei padiglioni “dell’altra parte”. E spesso c’erano pure legami interessanti (pensa allo sviluppo degli ammortizzatori, ma anche di qualche soluzione aerodinamica, ecc). Oggi il legame è legato alle tecnologie elettriche, ma anche all’elettronica con alcune cose in comune. Però è chiaro che la moto la fa letteralmente da padrona e la bicicletta appare poco più che ospite in questa edizione.