30 gen 2017 – Eroi, si possono chiamare così? Sono i corridori che cercano il fango e usano una bicicletta da corsa. Il paragone viene logico con i loro antenati del ciclismo eroico, quelli che le strade erano così e pure se non ci affondavano dentro, raccoglievano lo stesso fango con cui si è presentato Van Aert ieri, sul traguardo e Van der Poel poco distante. Eroi tecnologici, fatti volontà e sacrificio, quello che ti fa pedalare nel freddo gelido che fa tremare la bici e con la forza che ti porta comunque al traguardo, dimenticando pur di essere in un circuito dove ti potresti fermare in qualsiasi momento e trovare una coperta e un posto dove sdraiarti. Pedali come se fossi lontano 100 chilometri dal traguardo e non avessi altro modo per arrivarci, fossi pure a minuti dai primi.
Ecco questo bel video allora. Lo ha firmato Shimano: alta tecnologia nel ciclismo di un tempo. Ne avevamo parlato di queste biciclette da Formula 1 (passateci il paragone, lo ha usato anche Sven Nys, uno che può tutto), qui le ritroviamo avvicinate all’uomo. Belle immagini realizzate da Shimano, sponsor UCI e di Van der Poel, il secondo classificato che pure si vede di più del primo, Van Aert (che – per la cronaca – ha vinto con Sram)
E allora, prego ascoltare (oltre che vedere):
Redazione Cyclinside