15 set 2016 – Fece piuttosto scalpore l’intervista a Graziano Gasparre, ex corridore professionista, da parte della trasmissione “Le Iene” in cui si lasciava intendere che al Giro d’Italia che stava per partire, la maggior parte dei corridori facesse uso di doping. A tutela dell’immagine del ciclismo la Federazione Ciclistica Italiana ha annunciato di voler querelare la trasmissione tv (che potete vedere qui: http://mdst.it/03v614974/)
Ecco il comunicato della FCI:
COMUNICATO
La Federazione Ciclistica Italiana informa che in data 29 luglio 2016 ha proposto avanti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Roma denuncia querela nei confronti degli autori della trasmissione televisiva “Le Iene” mandata in onda il 5 maggio 2016, dal titolo “Domani parte il Giro d’Italia 2016” per il suo contenuto gravemente diffamatorio e lesivo dell’immagine del ciclismo.
La trasmissione in questione infatti non era diretta a commentare od informare i telespettatori su un fatto di cronaca appena avvenuto, ma a diffondere la falsa notizia che tutto il mondo del ciclismo era coinvolto nel triste fenomeno del doping talchè non sarebbe stato possibile partecipare con successo al Giro d’Italia 2016 senza far uso di prodotti dopanti.
Tali informazioni non corrispondono al vero, non sono state rese nell’esercizio di un diritto di cronaca e costituiscono fatto illecito, lesivo dell’immagine del Ciclismo Italiano e della Federazione che lo rappresenta a livello nazionale ed internazionale.
Il procedimento è attualmente in fase di assegnazione al Magistrato inquirente.
Roma, 15 settembre 2016
Redazione Cyclinside