48 curve in poco più di 14 km di circuito cittadino, questi sono i numeri che contano per il mondiale di Glasgow. Un percorso dove si correrà in modalità ON-OFF per tanti chilometri ma non per tutta la gara. Infatti, anche in questa edizione, i primi 125 km saranno “in linea” dove gli atleti, dopo la partenza da Edinburgo, affronteranno un percorso vallonato con la “Crow Road” come salita più importante.
La vera gara vedrà comunque il suo momento clou nelle strade di Glasgow. Le gare degli juniores di oggi hanno fatto vedere il percorso in realtà. A livello virtuale, i più avezzi a Zwift, era già conosciuto da mesi visto che l’azienda leader del ciclismo virtuale sui trainers ha previsto una replica, ridotta, del circuito cittadino.
Percorso che ha ricevuto moltissime critiche in queste giornate. Quasi tutti i corridori lo hanno definito “non meritevole” di un Mondiale. Dopo le prime immagini di oggi, dove si poteva vedere un asfalto tapezzato di buche e riparazioni approssimative. Non a caso, negli juniores, alcuni deragliatori posteriori sono andati in “crash mode” dopo aver preso un buco a forte velocità. Decisamente non il massimo per un Mondiale.
Nonostante queste critiche tutti gli adetti ai lavori sono convinti che andremo a vedere una gara spettacolare dove in molti vorranno attaccare. Su questo circuito attaccare paga. Sicuramente si farà meno fatica in un gruppetto da dieci unità che a stare nella pancia del gruppo. Molte strade sono strette e la sequenza delle curve e degli strappi (tanti, ripidi e posti sempre dopo una curva secca) costringeranno il gruppo a una lunghissima fila indiana. L’asfalto bagnato renderà il tutto ancora più difficile. Azzardiamo che potete tranquillamente scordarvi una volata di gruppo.