Mondiale australiano pronti via e l’Italia si è già vestita di iride. Mentre tutti, o quasi, dormivano in Patria, Vittoria Guazzini conquistava una fantastica maglia iridata tra le donne Under 23.
Poi i professionisti, gli elite che, poco da dire, il favorito d’obbligo era Filippo Ganna o almeno nelle speranze. Perché prima di Ganna erano già su strada Remco Evenepoel e Tadej Pogacar a sfidare il vento. Il primo intermedio ha parlato subito di un Pogacar troppo distante dai primi: +15″ a testimoniare altre mire, dove Ganna ha fatto segnare subito la bandierina verde del vantaggio d’un soffio.
Ad andare fortissimo, salendo di velocità lungo la prova è lo svizzero Stefan Kung che nel secondo intermedio lascia dietro Evenepoel di 15 secondi e Ganna addirittura di 40 secondi.
Finale incredibile per Kung che perde sempre di più lasciando esterrefatto il norvegese Foss sulla hot seat: lo svizzero è dietro di pochi secondi. Al terzo posto si classifica Evenepoel mentre Ganna arriva al traguardo per onore di firma classificandosi al settimo posto.
18 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside