di Maurizio Coccia
Probabilmente è più facile e comodo mandare un figlio a fare sport negli spazi circoscritti di un campo da calcio o di una piscina (che non a caso sono gli sport più praticati dagli under 13 in Italia); ma se ci sono le condizioni e le persone giuste che li seguono, una validissima alternativa per lo sport dei giovanissimi è una scuola di ciclismo, di quelle serie, nella fattispecie di mtb, proprio come la Pro Bike Cycling School che abbiamo seguito una mattina intera per una divertentissima giornata di lezione nel verde e nei boschi del parco dei Castelli Romani, a due passi da Roma.
La mtb per i giovanissimi? La mtb ti porta a respirare all’aria aperta, se fatta sotto forma di corso è tutto meno che sport individuale ma è disciplina socializzante e aggregante; e poi a livello atletico addestra fondamentalmente la guida, cioè una competenza legata alle capacità coordinative, le stesse che esprimono il massimo delle potenzialità di apprendimento proprio in giovane età e che magari ti serviranno a seguire, per uno sviluppo corretto del fisico e di tutte le sue espressioni atletiche.
La fatica e il sudore del pedalare? In questo caso vengono dopo, molto dopo, perché sotto i 14, 13 anni è meglio che lo strumento di apprendimento principale sia solo la tecnica, tecnica addestrata a livello di “gioco”; altrimenti il rischio è la nausea, il rigetto, con la conseguenza che il bimbo la bici non vuole più vederla e la “attacca al chiodo”.
È esattamente quel che questa bella scuola di mtb vuole evitare, lei che i ragazzi li allena con i suoi validi istruttori federali, lei che due volte a settimana organizza sessioni di “allenamento” presso un centro sportivo nella zona est di Roma (dove ci si impratichisce su un circuito fettucciato o tra i birilli), e lei che quasi tutte le domeniche porta i ragazzi “in trasferta”: si va nei boschi a nord di Roma, si va sui trail rocciosi del parco del Circeo, o come vedremo si va sui sentieri compatti del Parco dei Castelli Romani.
La domenica si vanno a provare – sempre in sicurezza e nel modo più protetto possibile – tutte le difficoltà dei trail veri, quelli che, chissà, questi giovani biker solcheranno ancora un giorno, quando saranno diventati rider provetti dell’enduro o forse del cross country.
Se così non fosse, comunque, da grandi si ricorderanno sempre di essersi divertiti un mondo.
Guardate il video e capirete il perché.
Ulteriori informazioni: Pro Bike Cycling School
6 feb 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside
Mie figlia ha fatto già 2 corsi organizzati dalla giovani giussanesi ASD di Giussano (mb)
Le attività svolgono all’interno di un bike Park di loro proprietà e che hanno fatto tracciare da un ex tecnico della nazionale, se non ho capito male.
Inoltre svolgono una o due uscite nei sentieri boschivi, meteo e temperatura permettendo.
Devo dire che sono delle iniziative veramente fantastiche anche se un po’ dispendiose dal punto di vista economico.
Ciao Francesco, bella iniziativa, e bella organizzazione quella di cui ci parli; come del resto succede ai ragazzi che abbiamo seguito: si allenano due volte a settimana all’interno di un centro in cui è stato ricavato un percorso e poi la domenica escono tutti assieme “in trasferta”, per fare uscite “vere” ma sempre in sicurezza assieme agli istruttori. Crediamo che questa sia una formula particolare ed esclusiva di far fare attività sportiva e soprattutto socializzazione ai giovani; se poi costa qualche cosa in più rispetto alle discipline “convenzionali” questo ovviamente ci sta, sta nei servizi offerti che oggettivamente richiedono più impegno e costi da parte degli istruttori e operatori. Continuaci a seguire! Ciao!