La notizia ha fatto il giro del mondo più rapidamente dei giri di pista di Ganna ieri sera al velodromo di Roubaix: le biciclette rubate nella notte sono state un danno economicamente importante e tecnicamente enorme. Proprio per questo, però, si tratta di biciclette praticamente inutili da rubare.
Tanto per cominciare sono riconoscibilissime, colori unici e manubri personalizzati stampati in 3D perfettamente su misura dei corridori cui sono destinate, anche ammesso di volerle utilizzare, quindi, non se ne sfrutterebbero le capacità nel modo migliore. Inoltre chiunque ne venisse in possesso non potrebbe, proprio perché uniche, esporle in alcun modo: sarebbe una dichiarazione di colpevolezza. Il colore dorato delle biciclette dei campioni olimpici è unico.
Perché le hanno rubate allora? Il furto è stato perpetrato da ladri professionisti a quanto si legge dalle notizie locali, ma certamente l’immissione sul mercato dovrebbe risultare molto complicata. Pinarello stessa (l’azienda veneta sponsorizza la nazionale e fornisce le biciclette agli atleti) ha lanciato, attraverso i suoi canali social, un appello per allertare la comunità ciclistica di tenere d’occhio eventuali vendite online delle biciclette rubate chiedendo di segnalare eventualmente a infobike@pinarello.com.
Sarebbe evidentemente un acquisto incauto e anche poco intelligente in definitiva.
23 ott 2021 – Riproduzione riservata – Redazione Cyclinside