Se il Tour de France fosse una religione, e un po’ lo è, questo potremmo annoverarlo tra i riti di iniziazione, ma anche propiziatorio. Solo che qui non c’è un passaggio come un credo lo intende normalmente. È “solo” una fase dovuta che parla delle attenzioni che vengono poste a ogni dettaglio dell’evento.
E se i giornalisti notano la puntualità delle segnalazioni di apertura del buffet in sala stampa (notevole, grazie!) gli addetti ai lavori segnalano dettagli da Formula 1. Anzi, tra un po’ saranno gli sport motoristici a ispirarsi all’esasperazione della prestazione che c’è nel ciclismo.
Battute a parte, quel che si è svolto ieri sera con Tadej Pogacar è ormai un rito a tutti gli effetti. Ad officiarlo la responsabile della confezionatura, Rosita e la modellista Raffaella di Santini, il maglificio italiano è sponsor di ASO, organizzatrice del Tour de France dal 2022.
Il body fornito ai leader delle classifiche, prima tra tutti quella generale con la maglia gialla, deve essere realizzato su misura perfettamente così che qualsiasi dettaglio sia in ordine per assicurare la massima aerodinamicità.
Santini manda il suo personale al Tour de France proprio per rifinire e perfezionare. Come si deve a chi si gioca la corsa a tappe più importante del mondo.
foto: Santini
Seguite il nostro Speciale Tour de France 2024 e dite la vostra sul nostro gruppo: https://www.facebook.com/groups/cyclinside