1 lug 2020 – Bicicletta rubata, bicicletta perduta? Spesso si ragiona in questi termini, ma vale la pena sempre fare un tentativo (un furto, comunque, va denunciato sempre) anche perché alcune biciclette hanno numeri identificativi che possono permetterne l’identificazione.
È il caso di Scott che ci racconta una storia finita bene.
Ecco come ce la raccontano direttamente da Scott:
Il consumatore, che per ovvie ragioni di privacy chiameremo Mario, da tempo aspettava la sua bicicletta presso il suo rivenditore. Una e-bike, una delle più ambite da appassionati e non. Dopo tante settimane di attesa, arriva il momento del ritiro dal proprio dealer di fiducia e purtroppo qui l’amara scoperta. La bici di Mario scompare dal radar del vettore logistico e purtroppo non risulta più rintracciabile.
Mario, non demorde e spinto dalla sua passione cerca di trovare una soluzione ed inizia a setacciare con costanza tutti i siti di e commerce fino a trovare la stessa bici tanto desiderata. È identica e sembra proprio la sua. Spinto dalla curiosità, e soprattutto dalla diffidenza dell’acquisto tra privati, chiede il numero di telaio del mezzo e incredibilmente lo stesso combacia con il numero di telaio della sua e-bike ordinata dal rivenditore qualche settimana fa.
Grazie all’attività di intelligence e alla collaborazione tra i Carabinieri di Albino (BG) Capriolo (BS), Mario e SCOTT, la e-bike viene finalmente recuperata in una retata e affidata al dealer che con perizia la prepara per la messa in strada.
Mario ora può veramente sorridere. Grazie al suo approccio investigativo al senso civico e alla collaborazione congiunta di più attori è riuscito a trasformare questa brutta esperienza in una storia da raccontare.
Vi ricordiamo che tutte le bici SCOTT presentano un numero seriale posizionato nella parte sottostante del movimento centrale. Conservatelo. Questo codice è univoco e permette di identificare la bici in qualsiasi momento. Questa caratteristica ha permesso di “inchiodare” i malfattori e ora Mario pedala libero gustandosi ogni chilometro.
Le Forze dell’Ordine spesso recuperano refurtiva ma hanno difficoltà a rintracciare i legittimi proprietari. Marchi come Scott mettono dei codici, molto difficili da cancellare, sui telai che possono identificarli univocamente a ulteriore sicurezza per i propri clienti.
Ulteriori informazioni: https://www.scott-sports.com/it/it/
(nella foto d’apertura, Franco Acerbis e Donatella Suardi e il comandante di Carabinieri, Chiofalo)
Redazione Cyclinside