12 mar 2019 – Aggirandoci nei “box” delle squadre, prima del via della corsa di sabato scorso, le Strade Bianche edizione 2019, abbiamo trovato alcune cose interessanti che vale la pena raccontare.
Sulla Specialized della Bora Hansgrohe di Bodnar c’era uno speciale ammortizzatore. Ricordate? È analogo a quello che avevamo visto lo scorso anno sulla bicicletta di Peter Sagan alla Parigi Roubaix.
Si tratta del particolare ammortizzatore posizionato sotto l’attacco manubrio che già conosciamo per essere presente sul modello Roubaix oltre che sulla gravel Diverge della casa americana.
Quello utilizzato da Bodnar, però, appare essere un’evoluzione, anzi un prototipo di sistema che ha presente, nella parte superiore, una manopola che ne permette il bloccaggio, così da utilizzarlo solo quando dovesse effettivamente servire.
Questo sistema ammortizzante sembra essere piuttosto apprezzato dai corridori perché è in grado di smorzare le vibrazioni senza modificare la ciclistica della bicicletta (come avverrebbe, invece, con una forcella ammortizzata). Ovviamente è fattibile proprio in virtù della poca escursione (deve assorbire le vibrazioni appunto, non le buche).
Ecco il video e alcune immagini girate poco prima della partenza della gara:
Ed ecco, anche, alcune immagini:
Questo, invece, l’articolo apparso lo scorso anno sulla bicicletta di Peter Sagan alla Roubaix. Il sistema attuale sembra un evoluzione di quel primo modello anche se ancora a livello di prototipo:
Parigi Roubaix 2018: per Sagan un prototipo di Future Shock per Specialized
La bicicletta di Giovanni Visconti
Anche per il corridore italiano, tesserato con la Selle Italia Neri che sfrutta subito il nuovo gruppo Sram eTap Red AXS e le nuove rapportature proposte dal sistema uscito di recente anche sul mercato. Visconti, unico del suo team, ha corso con coperture dal diametro di trenta millimetri grazie anche allo spazio lasciato nel suo telaio dall’impiego dei freni a disco.
Ecco la sua bicicletta raccontata dal meccanico del team: