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Home Cicloturismo

TransAlp Rando 2023 una sfida con se stessi e la strada

Dal 24 al 29 maggio 2023 da Verona a Lubljana e ritorno attraverso le Alpi (1248 Km e 11.160 metri di dislivello in 90 Ore)

Daniele Barausse di Daniele Barausse
22 Febbraio 2023
in Cicloturismo, TechNews
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Sport Verona, Associazione sportiva dedicata alla proposta di grandi itinerari ciclistici e di cui è anima Giorgio Murari “Musseu” organizza anche per il 2023 la TransAlp Rando, evento ciclistico internazionale realizzato sotto l’egida dell’ARI – Audax Randonneur Italia, unica che può omologare i brevetti Randonnée internazionali riconosciuti da Le Randonnée Mondiaux e Audax Club Parisienne. L’appuntamento è dal 24 al 29 maggio.

La filosofia di base è quella delle randonnée, non esiste, quindi, agonismo né classifiche ma solo desiderio di pedalare liberi nella natura trovando compagni di avventura.

Il programma prevede due percorsi. L’Ultra Randonnée di 1.200 chilometri, che si sviluppa tra Italia, Austria e Slovenia, con il giro di boa fissato a Lubljana, e la Randonée di 600 chilometri, che si sviluppa totalmente in Italia con giro di boa a Villabassa che rappresenta anche tappa intermedia dell’Ultra Randonnée.

Noi di Cyclinside abbiamo avuto la possibilità di intervistare Giorgio Murari “Musseu” che ci ha illustrato il progetto e fornito alcuni suggerimenti interessanti per affrontare al meglio questa avventura affascinante ma impegnativa.  Vi invitiamo a guardarvi la video intervista e di seguito vi forniamo un po’ di informazioni utili sui due percorsi.



Rando 1200

Partenza da Verona direzione Lago di Garda, si prosegue verso Trento e Bolzano, si sale verso est lungo l’Isarco e poi si imbocca la Val Pusteria. A Villabassa si tagliano i primi 300 km; si prosegue verso l’Austria lungo la Valle della Drava, eccoci poi in Slovenia lungo la Valle della Sava e, dopo aver costeggiato il bellissimo Lago di Bled, si arriva a Ljubljana, la capitale Slovenia; qui è previsto il giro di boa dei 600 km.

Sulla via del ritorno si pedala verso ovest, si passa da Tarvisio e dal Friuli Venezia Giulia, si valica il Passo Monte Croce Carnico per tornare in Austria. L’itinerario ci porta di nuovo lungo la Drava e poi in Pusteria. Da qui si sale verso Cimabanche, contornati dalle cime delle Dolomiti più famose. Si attraversa Cortina d’Ampezzo, e si scende lungo la Valle del Piave. Si costeggiano le Prealpi venete, passando da Belluno, Feltre e Bassano del Grappa prima dell’ultimo tratto in pianura. Passaggio a Vicenza, patria del Palladio, prima dell’arrivo finale a Verona.


Brevetti Rando 1200

Si può partecipare alla TransAlp Rando 1200 con due diversi obiettivi sportivi commisurati alle capacità di ogni singolo partecipante e ottenere i seguenti brevetti:
Concludendo la prova entro 90 ore si ottiene il brevetto RM – Les Randonneurs Mondiaux. Questo brevetto è valido per la qualifica per la PBP (Parigi-Brest-Parigi) e viene considerato dall’Audax Club Parisien come se fosse un brevetto di 600 km.
Concludendo la prova in 110 ore si ottiene il brevetto BRI/ARI.

Sia il brevetto RM che quello BRI/ARI danno diritto a partecipare all’IGT – L’Italia del Gran Tour. Il ciclista che completa l’IGT ottenendo regolare omologazione in ognuno dei brevetti previsti, ottiene il riconoscimento di: Gran Randonneur d’Italia. L’IGT può essere completato senza limiti di tempo in più anni.
La randonnée fa, inoltre, parte anche del Campionato italiano strada ARI ed è inclusa nel Circuito GiroRando nel nord est. Il punteggio sarà quello della 600 km.
Per ottenere i brevetti è necessario aver percorso tutto l’itinerario sulla traccia prevista, incluse le piste ciclabili. È inoltre obbligatorio aver timbrato la carta di viaggio ad ogni controllo. Ogni ciclista è monitorato attraverso il tracker elettronico.



Rando 600

Questa randonnée si svolge in contemporanea alla 1.200 km, e l’itinerario percorre il tratto italiano dell’ultra randonnée. Da Verona si pedala, quindi, verso il Lago di Garda, si prosegue verso Trento e Bolzano, si sale verso est lungo l’Isarco e poi si imbocca la Val Pusteria. A Villabassa si tagliano i primi 300 km.

Si punta poi verso sud. Si sale dapprima verso Cimabanche, contornati dalle cime delle Dolomiti più famose. Si attraversa Cortina d’Ampezzo, e si scende lungo la Valle del Piave, poi lungo le Prealpi venete. Dopo il passaggio di Vicenza i partecipanti affronteranno l’ultimo tratto in pianura per arrivare al traguardo dei 600 km posto a Verona.


Brevetti Rando 600

I partecipanti alla TransAlp Rando 600 possono ottenere i seguenti brevetti:
Se concludono la prova in 40 ore ottengono il brevetto BRI/ACP.  Questo brevetto è valido per la qualifica per la PBP (Parigi Brest Parigi).
La randonnée fa parte anche del Campionato italiano strada ARI.

GIRORANDO. La randonnée è inclusa nel Circuito Girorando nel nord est. La randonnée fa, inoltre, parte anche del Campionato italiano strada ARI ed è inclusa nel Circuito GiroRando nel nord est.


Cose utili da sapere

È consentito uscire dal percorso previsto solo per brevi tratti e per motivi validi. È consentito lo scostamento anche in caso di necessità di approvvigionamenti o per raggiungere un proprio posto di pernotto purché poi si torni a riprendere la traccia da dove è stata lasciata.

Come per ogni randonnée, durante lo svolgimento dell’evento i partecipanti devono considerarsi in escursione personale e devono compiere il percorso in totale autonomia attenendosi alle norme del Codice della Strada italiano, austriaco e sloveno. Il percorso non è segnalato e ci si deve affidare in toto alla traccia GPS.

Per ottenere i brevetti è necessario aver percorso tutto l’itinerario sulla traccia prevista, incluse le piste ciclabili. È inoltre obbligatorio aver timbrato la carta di viaggio ad ogni controllo. Ogni ciclista è monitorato attraverso il tracker elettronico.

Ai punti di controllo è possibile ottenere assistenza sia per dormire che per mangiare, tuttavia è bene essere preparati ed attrezzati per affrontare in autonomia qualsiasi inconveniente od imprevisto che si dovessero palesare durante il percorso.

Nonostante il dislivello importante, o proprio per questo, le salite non sono mai troppo impegnative e la bici migliore per affrontare questa avventura è la bici da strada, magari con pacchi pignoni con il 34 o il 36 come ultimo pignone. Per chi volesse utilizzare una Bici Gravel è consigliato montare coperture Slick, meglio se da 28/30 mm, ma possono andare anche coperture Slick da 38/40 mm che possono garantire un maggior comfort in caso di tratti di strada particolarmente dissestata.

Ulteriori informazioni: https://www.transalprando.com/

Riproduzione riservata

 

Tag: giorgio murarirandonnéetrans alp rando

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