27 set 2019 – Nelle rocambolesche e iridate strade inglesi si vede tutto e il contrario di tutto. Oggi abbiamo visto una nazionale forte e una meno forte, il tempo cambiare mille volte e scrosci di pioggia ad attendere i corridori all’arrivo.
Alla fine è andata bene. È finita bene. E Samuele Battistella può smettere di mangiarsi le mani per quella volata partita con un soffio di ritardo che, solo per un attimo , non gli ha permesso di passare il traguardo a braccia alzate.
Sì, perché c’era tutto e lui se l’è giocata al meglio in corsa e nel finale, quando ha risparmiato il giusto per la fiondata finale. Che poi dopo 171 chilometri di pioggia e umido ci sta che rimani un attimo lì e per giocartela al meglio devi rischiare di perdere l’attimo.
Ecco, Battistella quell’attimo l’ha perso e quando è partito andava al doppio di tutti. Per un soffio non è riuscito a passare, sul traguardo, l’olandesone che la volata se l’è giocata molto peggio ma si è affidato solo alla forza.
Stavolta la fortuna ha perdonato Battistella.
È stata la giuria, invece, a punire l’olandese Eekhoff a causa di un traino irregolare dall’ammiraglia.
Lo avevamo pensato subito: Battistella in quella volata era stato il più forte e anche il più lucido negli ultimi chilometri. La vittoria l’avrebbe meritata certamente, ma senza nulla togliere all’olandese, in quel frangente. Battistella aveva sbagliato l’impostazione e la sua forza non era bastata. Stavolta, insomma, ringraziamo la var.
Redazione Cyclinside