18 ago 2016 – Sono giusto vent’anni oggi, da quando Andrea Ferrigato vinse la Leeds International Classic, prova di Coppa del Mondo. E oggi l’ha ricordato con un bel racconto su Facebook. Lo condividiamo perché è molto bello e anche scritto molto bene. Viene ancora da applaudire:
18 Agosto 1996 Leeds.
Il Ghiro (Ghirotto Massimo, allora direttore sportivo della Roslotto) mi dice:
Ferri manca un autista la guidi tu l’auto per andare alla partenza?
Io: si ma attenzione che qui si va a sinistra.
Esco dal parcheggio dell’hotel e sbaglio, vado nel senso contrario..
Poteva finire cosi’ quella domenica di 20 anni fa,
invece:
siamo in gara e mancano 100 km all’arrivo della Leeds international classic, prova di coppa del mondo, si Sa la corsa inizia a muoversi qui..
Fincato Marco mi affianca ( eravamo compagni di squadra ed amici ) e mi dice :
come va Ferri?
Non so.. , dipende dalla parte del cervello che uso , quella dell’istinto o quella del razionale.. gli rispondo.
Finca mi guarda e mi dice, e allora ?
Io : Bummm ..scatto …
Con me Musseuw poi Sciandri e Vanzella..
Fuga buona..
A 15 km dall’arrivo attacca Sciandri gli rispondo… restiamo io e lui..
5 km all’arrivo.
Da dietro stanno rientrando mi urla Ghiro affiancandomi..
Chi? dico io,
Armstrong , Bartoli Tafi..
Vabe’ allora aumento.
2 km all’arrivo alzo la mano, Ghiro mi affianca..
Cosa faccio?
E lui… cosa?
Lo stacco qui o vinco in Volata..
E lui Urla…Andreaaaaaaaaaaaaaa!
1500 mt Sciandri va piano io non tiro..
20 secondi solo su Musseuw , non mi giro non mi importa , mi ripeto….se non hai nulla da perdere non perdi nulla.
In verità avevo tutto da guadagnare ma in quel periodo leggevo Herman Hesse e come Siddharta seguivo l’energia..
1000 mt mi metto in testa regolare, lo guardo.
500 mt non parte…
400 freno e mi sposto,
mi affianca..
300 freno..
200 parte!
Parto .. esplodo mesi di paure (avevo subito un’operazione all’arteria iliaca) rimanendo lontano dalle corse…
BOATO!
VINCO!!
Passo l’arrivo allargo le braccia ed inizio a volare..50 mt poi 100mt sopra tutto e tutti..
Trovo Andrea Montecchi, il mio massaggiatore.. la sua schiena se lo ricorda di sicuro perche’ l’ho riempita di sberle e pugni, espressione della felicita’!
Adriano De Zan mi chiama, Ghiro mi abbraccia..
Penso ai miei.. alla fidanzata..alla vita..
Penso che domenica c’è Zurigo perché son così… passato l’attimo di gioia c’è qualcosa da cercare di nuovo.. e poi ancora..
Ps. A Zurigo ho vinto la mia seconda prova di coppa del mondo.
Redazione Cyclinside