13 ago 2018 – “Sai cosa mi fa paura?” Inizia così un posto su Facebook di Andrea Ferrigato. Andrea è un ex corridore che accompagna turisti in bicicletta. Sa come si pedala su strada, conosce bene le regole. Sa anche andare bene in bicicletta e così insegna a chi accompagna.
Però racconta la sua paura. Una cosa quotidiana che preoccupa ancora di più in un momento in cui si dovrebbe guidare con maggiore rilassatezza, è il periodo delle vacanze, no?
Invece si è trovato a fare i conti con automobilisti spericolati che andavano a un appuntamento di… divertimento: un pranzo.
Ecco le sue parole:
Sai cosa mi fa paura.. che queste 4 auto oggi salendo con un gruppo di australiani (turisti ciclisti perfettamente rispettosi delle regole) verso il monte Cesen mi hanno schivato e sorpassato una alla volta senza vedere chi arrivasse dall’altra parte.. un camion od un ciclista fa lo stesso..
l’appuntamento era questo ristorante sotto i ripetitori vista pianura nuvolosa.
Ho paura perché se la mia vita e la tua che magari scendi nel verso opposto vale quanto arrivar puntuali un lunedì a pranzo qui… allora davvero non c’e’ nessuna possibilità che le cose migliorino.
Sono in Veneto ed i miei australiani sono allibiti dal comportamento degli automobilisti..
Perdiamo turismo perché non c’è educazione civica!!! O educazione punto!
Bestemmie e bestemmie e non ho tempo e spostati la frase di una donna di 30 anni.. esternamente perfetta ..alla quale facevo notare che ho solo una vita.Domani vado verso il Trentino, sogno le piste ciclabili, il turista trattato da turista e l’essere umano trattato da essere umano.
Eh sì, chi dimentica regole e rispetto anche quando dovrebbe essere rilassato ha qualche problema. E potrebbe causarne, di gravi, a se stesso e agli altri. In auto c’è chi diventa “altro” e non ce lo possiamo proprio permettere.
(in apertura una delle immagini postate su Facebook da Andrea Ferrigato. Qui sotto il suo intervento)
RC