A pochi giorni dal’inizio del Japan Mobility Show 2023, l’evento più importante del Giappone per quanto riguarda la mobilità, Yamaha ha deciso di presentare alcuni interessanti concept che riguardano il settore bike.
In particolare ha attirato molto l’attenzione una e-bike denominata Yamaha Y-01W AWD, dotata di trazione su entrambe le ruote. Se la si vuole proprio inquadrare in qualche categoria, possiamo dire che si tratta di una adventure e-bike pensata per le lunghe percorrenze. Non è certo una novità assoluta una bicicletta a trazione integrale, negli ultimi anni si erano già viste e-bike dotate di due motori (spesso su entrambi i mozzi), ma il fatto che sia proprio Yamaha a proporla, fa pensare che potrebbe trasformarsi in futuro da prodotto di nicchia a “opzione” nella scelta di una e-bike.
Ma vediamo di analizzare questa bicicletta, che ricordiamo è un concept e che al momento di scrivere questo articolo le informazioni a suo riguardo sono veramente poche.
Il telaio, che dalle immagini sembra realizzato in carbonio, ha una struttura rigida. Nel triangolo centrale ospita le due batterie da 500 W e quello che sembra essere un contenitore in materiale plastico da utilizzare come borsa.
Il tubo sterzo integra lo stem del manubrio e presenta due viti nella parte anteriore che potrebbero servire per regolare l’inclinazione della forcella. Il manubrio è drop ed è dotato di appendice aerodinamica da utilizzare nelle lunghe distanze. La forcella è una Kayaba (azienda di proprietà di Yamaha) a steli rovesciati e ospita un piccolo portapacchi che potrebbe anche servire per irrigidire la struttura e ben quattro fari led. Le gomme hanno una sezione molto abbondante per meglio trasmettere la trazione dei due motori e assorbire le asperità del terreno.
Trasmissione
Ed è proprio la trasmissione la vera novità che Yamaha ha voluto presentare.
La Y-01W AWD dispone di due motori elettrici e due batterie. Il principale è un classico motore Yamaha posizionato a livello del movimento centrale e che trasmette il moto alla ruota posteriore grazie ad una catena e un cambio monocorona elettronico. Il secondo motore è invece posizionato direttamente sul mozzo della ruota anteriore e viene alimentato anch’esso dalle due batterie da 500 W.
Probabilmente la gestione della trazione e della potenza da erogare alla ruota anteriore, avviene tramite un sistema elettronico e alcuni sensori, ed entra in azione quando la ruota posteriore inizia a perdere aderenza.
Diciamo probabilmente perchè Yamaha non ha comunicato molti dettagli, che invece dovrebbero venire svelati al Japan Mobility Show nei prossimi giorni.
Cercando informazioni, abbiamo scoperto che Yamaha non è nuova all’applicazione della trazione integrale sulle sue due ruote. Quasi ventanni fa, infatti, aveva testato e poi immesso sul mercato in poche unità, una moto da enduro che utilizzava questo tipo di trazione. In verità il sistema si differenziava, sotto l’aspetto tecnico, da quello attuale e non di poco.
Si trattava infatti di un sistema che, grazie ad una pompa idraulica ad alta velocità collegata al motore a 4 tempi, trasmetteva il moto al mozzo anteriore tramite tubi dove scorreva olio a 3 bar. La trazione era ripartita per il 30 per cento all’anteriore e per il 70 per cento alla ruota posteriore, ed entrava in azione solo quando il retrotreno iniziava a perdere aderenza.
Con questa moto, denominata Yamaha WR450 F 2TRAC, il debuttante David Frétigné ha vinto la sua categoria alla Parigi Dakar del 2004 e si è classificato settimo assoluto, arrivando davanti a piloti che gareggiavano con moto ben più potenti della sua.
Questo significa che la trazione integrale su una e-bike può portare gli stessi vantaggi?
Per rispondere a questa domanda bisognerebbe avere la possibilità di provarla, ma probabilmente dovremmo aspettare ancora parecchio.
Foto ©Yamaha