29 lug 2020 – Nelle scorse settimane abbiamo parlato di acquisti online e di come regolarsi per capire se si ha davanti un interlocutore sicuro e affidabile. L’articolo lo trovate qui.
Oggi parliamo dell’altra parte: di chi vuole mettere su un negozio online. Quali passi seguire per non fare errori ed essere sicuri di poter seguire per bene i propri clienti. Nei mesi scorsi abbiamo seguito con attenzione la nascita e il posizionamento di una realtà come Bike-room.com ed è proprio con loro che abbiamo discusso, sulla base dell’esperienza fatta, su quali consigli dare a chi volesse aprire uno shop online.
In molti se lo sono chiesto (e ce l0 hanno chiesto) soprattutto in periodo di lockdown, quando ci si è resi conto che avere uno shop online può essere fondamentale anche per chi possiede un negozio fisico. Ecco allora da dove partire in cinque punti:
- Creare una piattaforma che accolga il ciclista nel migliore dei modi. Quante volte siamo finiti su siti da cui siamo scappati perché non sapevamo neanche da dove iniziare. Ecco questo è il primo punto da affrontare. Il sito deve essere bello e accogliente, ma soprattutto facilmente navigabile e i prodotti facilmente consultabili. Non bisogna mai dimenticare che la semplicità vince sempre.
Bisogna pensare al proprio sito come al proprio negozio. Non si vorrebbe mai che il ciclista entrasse nel negozio senza capire dove siano le biciclette. Tanto più non deve accadere in un sito online. Qui, chi non trova quel che cerca non chiede, passa oltre.
È importante quindi che la piattaforma sia bella e semplice. Tanto meglio sarebbe affidarsi a chi i ciclisti li conosce già e sa cosa si aspetta un cliente. - Una volta creata la piattaforma bisogna farsi trovare. La parola d’ordine qui è Digital Marketing: La descrizione di ogni bicicletta deve essere scritta in modo che possa posizionarsi bene sui motori di ricerca. Diventa fondamentale investire nella pubblicità online, social compresi: Facebook, Instagram, Google ecc. sono strumenti potentissimi per far trovare il negozio online.
Non bisogna spaventarsi se non si conoscono questi mezzi, ci sono tanti corsi online per imparare, oppure ci si può affidare a chi è in grado di gestirli efficacemente e professionalmente. Cercare il risparmio a tutti i costi, in questi casi, può portare a investimenti sbagliati. Un po’ come il cliente che guarda solo il prezzo, insomma. - Vale la pena anche creare una newsletter per informare il ciclista di tutte le novità del negozio come sconti o iniziative speciali. Restare sempre in contatto con clienti e potenziali tali attraverso questo mezzo è molto utile.
- Il ciclista al centro: il cliente deve essere coccolato dall’inizio alla fine. Bisogna superare gli apparenti ostacoli dati dal digitale come ad esempio non avere la bici davanti fisicamente o non avere un persona fisica che aiuti nella scelta. Tutto questo può sembrare un ostacolo, ma non lo è. Il digitale dà tutti gli strumenti per riempire queste mancanze apparenti: e-mail, whatsapp, chat online, telefono. Il cliente dovrà avere tutti gli strumenti per contattare il negozio nel modo che preferisce, senza ostacoli. Il cliente si deve sentire coccolato, ma soprattutto sicuro. Ad oggi il customer care non basta, nell’online occorre passare al customer success, ovvero ciò che importa è il successo del cliente. Quando lui trova la bici migliore, al miglior prezzo e della sua misura allora è un successo, quindi va accolto e accompagnato lungo tutto il percorso online. «Questo quarto punto – ci hanno spiegato i ragazzi di Bike-room.com – è al centro della crescita del nostro e-commerce, ci impegniamo a seguire, nel possibile, ogni cliente al meglio».
- Infine, oltre a fornire risposte rapide ai clienti, è molto importante essere chiari su tutte le fasi di acquisto: come comprare, come verrà spedita la bici, dove verrà spedita, in quanti giorni sarà consegnata, tutte le modalità di reso e di garanzia. Il cliente dovrà, in ogni momento, sapere a che punto è la sua bicicletta visto che ha già pagato.
Redazione Cyclinside