Abbiamo fatto il punto sull’Italian Bike Festival nel nostro editoriale e su queste pagine vi stiamo parlando di quanto di interessante abbiamo visto all’Italian Bike Festival. Ma in testa ci risuonava pure una domanda, quella che i nostri lettori spesso ci rivolgono: tutti presentano novità e biciclette spettacolari, ma quando le troveremo effettivamente nei negozi? E se faccio un ordine dovrò aspettare per quanti mesi prima di avere effettivamente la mia bicicletta?
La pandemia ha creato nel mercato situazioni di intasamento pazzesco, all’aumento della domanda ha corrisposto una contrazione della produzione sfociata in tempi di attesa insostenibili e di cui abbiamo già parlato in passato, ma com’è la situazione attuale.
Approfittando proprio dell’Italian Bike Festival, abbiamo fatto un giro tra gli stand chiedendo direttamente alle aziende.
Miglioramento
Abbiamo raccolto ottimismo. La situazione è tutt’altro che rientrata ma sta comunque tornando alla normalizzazione. Per alcuni marchi si è già quasi a standard pre-covid, ma per molti la situazione è ancora complessa.
All’arrivo di un numero maggiore di biciclette e componenti corrisponde anche un livellamento della richiesta, peraltro previsto pure dagli analisti: il boom di domande di biciclette non poteva durare a quei ritmi. Motivo per cui anche i produttori non si sono mossi per moltiplicare la produzione in manier proporzionale alla domanda. Ma, ci è stato spiegato, non lo avrebbero fatto nemmeno in situazioni “standard”. Non sarebbe neanche stato possibile: le linee produttive non si sarebbero potute aggiornare con la rapidità richiesta e non avrebbe avuto neanche senso visto, appunto, il previsto rientro della domanda.
Ma quando si stabilizza la situazione?
Ecco: si comincia a vedere un traguardo in fondo al rettilineo che non è più in salita. Il 2023 sarà ancora un anno complesso, ma tenderà alla normalità che dovrebbe tornare nel 2024. Questo, ovviamente, con la situazione pandemica che va a risolversi secondo la tendenza attuale e senza imprevisti.
Abbiamo parlato di complessità, però, perché il mercato è tutt’altro che semplice e si sta comunque confrontando con un problema di materie prime che era presente già in periodo pre-covid. In più, abbiamo avuto modo di verificare anche con chi poi non ha voluto lasciare commenti diretti, la disponibilità di prodotto non è tutta uguale per tutto il catalogo. Ci possono essere ancora rallentamenti importanti in determinate fasce di mercato, mentre per altri livelli di prodotto il problema è rientrato e così via.
Il resto ve lo raccontiamo nel nostro video direttamente dall’Italian Bike Festival.
E l’Oriente che fa? Migliora (e aumenta) la produzione pensando all’ambiente
13 set 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside