4 ott 2020 – Doppia razione di ciclismo oggi e davvero difficile stabilire dove sia più interessante. In questo autunno che sa di primavera la stagione compressa ha servito due piatti di prima scelta: la seconda tappa del Giro d’Italia e la Liegi Bastogne Liegi.
Entrambe gare di massima attenzione e con finale appassionante.
Nell’arrivo ad Agrigento brilla la stella di Diego Ulissi che si ha vinto una corsa con finale velenoso per i velocisti. Arrivo perfetto per il toscano che conferma il suo feeling col Giro soprattutto alla prima settimana. Ma in questa corsa ci aspettiamo altre sue zampate. Anche perché ha battuto Peter Sagan, non l’ultimo degli avversari. E se è vero che l’ex campione del mondo non sia nella sua stagione migliore è vero pure che è in crescendo. Anche lui lo rivedremo presto, c’è da scommetterci. Intanto Filippo Ganna si continua a godere la sua Maglia Rosa.
Non ci aveva scommesso, invece, Julian Alaphilippe alla Liegi. Ormai la dava per vinta. Il finale è stato davvero rocambolesco col fresco campione del mondo a risolvere una volata complicata con una progressione delle sue anche se macchiata da una volata ai limiti (e forse oltre) del regolamento. Forte al punto da essere convinto della vittoria. Quasi.
Proprio sulla linea d’arrivo s’è consumata la vendetta di Primoz Roglic su una stagione che sembrava volgere completamente in negativo. Colpo di reni magistrale e ruota avanti di un niente. Roba che a metterla in bacheca, una foto così, sarebbe ironico: con l’avversario iridato a braccia alzate con un attimo di anticipo, un attimo di troppo che gli è costato la gloria. Gloria, comunque, già compromessa per la sbandata fatta qualche metro prima ai danni di Hirschi e Pogacar: i giudici lo hanno declassato comunque al quinto posto. La maglia iridata a braccia alzate sarà per la prossima volta. Ma pure in questa bella stagione c’è da scommettere che Alaphilippe si girerà un po’ più nel letto stasera.
RC