22 giu 2016 – «Comunque vada siamo fieri di lui». Conclude così Ronnie Keisse la descrizione di suo figlio, corridore della Etixx al debutto al Tour de France. Ha ancora nel cuore la vittoria splendida ottenuta al Giro d’Italia lo scorso anno ed ora spera, chissà, che l’esperienza della pista possa servire sulle strade gialle di Francia.
Ronnie Keisse ha un pub a Gand, non lontano dal velodromo Eddy Merckx dove Iljo ha corso e ha fatto esperienza. Belgi per sangue e birra, quella che si beve da papà Ronnie è scura e forte e ti guarda serio mentre la butti giù. Buona eh?
Sì, viene voglia di chiedergliene subito un’altra e quando gli domandi del figlio e capisce che sei lì per lui si illumina. Un figlio corridore, che passa professionista e vince pure è come essere i genitori del prete del paese. Che poi in Belgio il ciclismo è cosa sacra. Una vita da ambulante a vendere hot dog puntando alle corse, il Fiandre su tutte dove il lavoro era la scusa per stare via tutto il giorno.
Poi il Pub, lì proprio, a due passi dal velodromo. Che volere di più? Un figlio al Tour. Eccolo qui, ha 33 anni ed è un debuttante. Belga però.
Galleria immagini (e poi il video):
GR