di Guido P. Rubino
Avrebbe avuto tutte le ragioni per essere arrabbiato Alejandro Valverde a Siena. Ha corso in maniera perfetta sfruttando, all’alba delle sue 42 primavere, tutta l’esperienza dei suoi vent’anni da professionista. Un manuale di ciclismo in corsa per chi volesse imparare: reclute, prendete appunti!
Una parola però: tocca stargli dietro a uno così. Un corridore che lascia dietro ciclisti che potrebbero essere suoi figli. Tutti tranne uno. Quello con cui avrebbe avuto motivo di rabbia.
Ve l’immaginate a quasi 42 anni vincere una classica monumento come le Strade Bianche? Un corridore che di professionismo è più anziano della corsa stessa. Quando Valverde è passato nella massima categoria, con la Kelme, nel 2002, a Giancarlo Brocci ancora non era venuta in mente l’idea di proiettare l’Eroica nel professionismo.
A ben vedere Valverde potrebbe avercela anche col Brocci per questo. L’ha fatto attendere cinque anni prima di servirgli una corsa che oggi ha dimostrato di meritare.
Invece, scusate tanto signori, inchino e ringraziamento che per questa carriera basta così.
O almeno ci ha fatto credere con quel saluto sul traguardo, felice come una vittoria. Anzi no, perché davanti c’era quel ragazzino che davvero avrebbe potuto essergli figlio a soffiargli il gradino più alto del podio.
Ma no, che arrabbiato. Chissà quante ne ha viste Don Alejandro nei sui anni da corridore. Una generazione di ciclismo passatagli davanti, quella da buttare e dei fattacci e questa della rinascita con l’entusiasmo dei ragazzini che sì la tecnologia, ma poi buttano via tutto e inseguono l’entusiasmo. Lui sempre lì, con i suoi 6.723 giorni in più di vita rispetto al ragazzo che l’ha battuto.
Grazie di tutto ragazzi e uomini. Valverde con la sua impresa ha fatto più grande la vittoria di Pogacar e la galoppata da 50 chilometri tondi tondi dello sloveno ha sottolineato che dietro al fenomeno c’è un campione.
A ben vedere, oggi, ha vinto il ciclismo. E il pubblico aveva ragione a riempirsi i sandali di polvere.
5 mar 2022 – Riproduzione riservata – Cyclinside