11 mar 2021 – A quanto pare non vedremo più scene come quella della foto di apertura di questo articolo. Almeno non lungo le strade del ciclismo (quella, in effetti, l’abbiamo scattata subito dopo un arrivo di tappa a un Giro d’Italia di qualche anno fa).
Il nuovo regolamento UCI che entrerà in vigore a partire dal primo di aprile prevede, infatti, il divieto per i corridori di gettare rifiuti al di fuori delle aree riservate (le cosiddette “green zone”.
E vieta anche di lasciar scivolare le borracce verso il pubblico. Niente da fare quindi. E la tradizionale caccia alla borraccia che regalava un piccolo premio a chi andava a seguire le corse verrà archiviata come abitudine di una volta. Peccato.
Intanto, però, alla Tirreno Adriatico sono state anticipate le cose. Il comunicato di fine gara di ieri, prima tappa, parlava chiaro: da domani (oggi, ndr) non si tollereranno più lanci di rifiuti fuori dalle aree dedicate.
Il triste trofeo della prima punizione se lo sono aggiudicato Jan Bakelants e Gonzalo Serrano che il giudice di gara ha evidentemente pizzicato a disfarsi di rifiuti in zona proibita. Per loro 200 franchi svizzeri di multa.
Ma stessa multa anche per Maximilian Sciandri e Addy Engels, direttori sportivi di corridori non identificati rei della stessa colpa. Ù
Il comunicato qui sotto parla chiaro. E, da domani, c’è da scommetterci, si comincerà a fare ancora più attenzione.
Redazione Cyclinside