21 set 2016 – La Bottecchia 67s Doppia Corsa che vedete fotografata (ma è disponibile con diversi allestimenti) è una bicicletta molto interessante per la possibilità di montare sia i freni tradizionali (direct mount) che a disco. Una soluzione per gli indecisi ma più un esercizio di stile molto apprezzabile per la versatilità del sistema. Il telaio in monoscocca sfrutta la tecnologia della fibra di carbonio unidezionale con movimento centrale Press Fit 86 e tubo di sterzo conico (1/8 sopra e 1″ 1/2 sotto). La forcella è realizzata anch’essa in fibra di carbonio ed ha un peso di 360 grammi. L’equipaggiamento con gruppo Shimano Dura Ace 9100 (la versione 2017) e le ruote Fulcrum Racing Zero porta la bicicletta ai 6,800 grammi regolamentari nonostante il peso del telaio non sia proprio da record: 1.200 grammi. Il prezzo è di 5.299,00 euro.
Nella foto, poi, la bicicletta è montata con ruote Campagnolo Bora One, ma si tratta, evidentemente, solo di esigenze di fiera. Nota utile per ricordare come anche con le ruote Campagnolo sia comunque disponibile il corpetto pignoni “non Campagnolo” (quindi Shimano/Sram).
E per passare ai dischi? Semplice, basta sostituire la forcella e i forcellini posteriori (costo: circa 200 euro) e la bicicletta è predisposta per il nuovo sistema. Altrimenti è in grado di accogliere ruote di tipo standard adattando opportunamente i forcellini.
Impossibile non notare, poi, nello stand di Bottecchia, un gioiello tutto d’acciaio. È il modello utilizzato dai corridori professionisti della Malvor, negli anni Ottanta e da tanti altri. Un’autentica chicca equipaggiata con il nuovo gruppo Potenza di Campagnolo qui in versione Silver (a conferma di quanto avevamo detto in questo articolo). Il telaio è realizzato con tubi Columbus Spirit, forcella in acciaio al Cromo per un peso rispettivamente di 1.700 e 650 grammi. Il prezzo è di 2.799,00 euro.
Ulteriori informazioni: http://www.bottecchia.com/
Redazione Cyclinside