16 nov 2020 – Un test sui generis quello che abbiamo fatto in questa occasione: alla prova questa volta abbiamo messo una bici che anagraficamente parlando è quasi d’epoca. Risale infatti al 1997 la Caad3, bicicletta con cui il marchio statunitense Cannondale segnò il passo in quella piccola grande rivoluzione che nel ciclismo su strada, a fine anni Novanta “mandò in pensione” i telai in acciaio e li rimpiazzò con più leggeri e rigidi telai in alluminio, di quelli con le tubazioni oversize che all’inizio fecero inorridire i “puristi” della bicicletta da corsa.
La Caad3 era una di queste. Ed era tra le prime. Ve la ricordate? Era esattamente questa la bici data nel 1997 in dotazione al “treno rosso” della Saeco di Mario Cipollini, quella che vinse volate in quantità e che tra l’altro fece subito suo un Giro D’italia, quello di Ivan Gotti, appunto nella Corsa rosa del 1997.
La Caad3 è bici che ha lasciato il segno nel ciclismo di quello scorcio di anni Novanta e che, tecnicamente parlando, ha fatto la storia. Noi di Cyclinside abbiamo avuto la fortuna di ritrovarla in una ciclofficina e poi abbiamo avuto la pazienza di rimontarla in modo “coerente”, come effettivamente era la versione utilizzata in quegli anni dai professionisti, comprese quelle ruote a razze mozzafiato che erano le Spynergy Rev-X.
Più che un mero “collaudo” in sé, noi di Cyclinside questa “rossa” ci siamo divertiti a metterla a confronto con il modello omologo che il produttore in questione, appunto Cannondale, posiziona oggi al vertice della sua gamma “Road”: parliamo di quella Supersix Evo HM che sempre noi di Cyclinside abbiamo provato a lungo la scorsa primavera.
È chiaro, le due bici risalgono ad epoche diverse, per questo è impensabile un paragone “alla pari” oppure un confronto dal punto di vista squisitamente tecnico; più interessante, invece è capire cosa tecnicamente rappresentano e cosa hanno rappresentato quei modelli, quali gli orientamenti dell’epoca, quali quelli attuali. Materiali, colori, standard dimensionali e in parte geometrie: la Caad3 e la SuperSix Evo HM sono estremamente diverse l’una dall’altra, ma sotto certi aspetti sono anche estremamente simili. Lo documentano le belle immagini che pubblichiamo e lo spiega il video che abbiamo realizzato per l’occasione.
Le schede tecniche a confronto
Galleria fotografica
Maurizio Coccia