A ben guardare questa è, a nostro avviso, la novità più rivoluzionaria. L’app, disponibile per IOS e Android (se non lo è già, lo sarà a breve negli store), consente una gestione completa dei componenti montati sulla bicicletta. Nel caso di utilizzo di un gruppo elettronico Campagnolo, è possibile accedere a settaggi e personalizzazioni, ma anche a check del sistema con tutte le verifiche necessarie in caso di problemi o malfunzionamenti così da poter individuare rapidamente e intervenire per tutto quel che è possibile prima di inviare un pezzo in assistenza. Un bel vantaggio per chi deve gestire l’assistenza del prodotto senza necessità da parte del negoziante di dover acquistare strumenti appositi oppure arrendersi e appoggiarsi alla casa madre per ogni problema con perdite di tempo enormi.
Non solo per gruppi elettronici
MyCampy permette di tenere un vero e proprio diario di bordo della propria bicicletta e dei propri allenamenti (meglio ancora, in questo caso, se si appoggia ad un sistema Gps Garmin con cui Campagnolo ha iniziato una collaborazione). Al tempo stesso permette di avere un quadro sempre attuale di tutti i componenti della propria bicicletta avendo quindi sotto controllo l’usura di ogni parte. Una funzione che, se ben utilizzata, può mettere al riparo da molti problemi perché avvisa per tempo quando ogni componente debba essere revisionato ed eventualmente sostituito (pensiamo alla catena, ad esempio). Il sistema è in grado di gestire anche componenti “non Campagnolo” anche se, ovviamente, in questo caso le informazioni di manutenzione saranno puramente indicative perché si dovrà comunque fare riferimento ai singoli produttori.
L’applicazione ha diverse funzionalità:
1. My Garage. Per i fortunati che possiedono più di una bicicletta permette di tenere un archivio sempre aggiornato di tutti i componenti e della loro situazione di usura.
2. My Session. Permette di archiviare le uscite effettuate per poterle analizzare una volta tornati alla base. Il sistema memorizza
3. My EPS. È la gestione completa dei componenti elettronici in tutte le loro impostazioni e caratteristiche.
Elettronica, uno sguardo al futuro
Con l’applicazione per smartphone Campagnolo getta uno sguardo verso la bicicletta del futuro. Inutile dire che il matrimonio perfetto di questa applicazione è proprio con i sistemi elettronici. Sono tantissime le impostazioni regolabili dei componenti EPS. Si può gestire la reattività di cambio e deragliatore e anche l’uso stesso dei comandi. Ad esempio un velocista può spostare la gestione del cambio posteriore sulla “leva 1” dei due comandi, potendo così scegliere il pignone posteriore, sia in discesa che in salita, direttamente con le leve più a tiro in presa bassa. Ottimo per cambiare anche a sprint già lanciato, ad esempio. Oppure si possono invertire i comandi. Poi si può scegliere la reattività della cambiata a seconda del modo che ognuno ha di agire sulle leve. Nelle gare a cronometro, ad esempio, le leve poste sulle prolunghe vengono azionate con movimenti più lunghi che quindi, potrebbero provocare un’azione eccessiva. Aumentando la latenza del comando secondo valori che ognuno può scegliere si ottimizza l’uso di cambio e deragliatore su ogni bicicletta.
L’applicazione prevede tre impostazioni predefinite: “race”, “sport” e “comfort” che prevedono dei settaggi ottimali per il tipo di utilizzo del sistema. L’utente può eventualmente aggiungere i propri set personalizzati che includono anche la prontezza di cambiata o la quantità di rapporti che si cambiano in sequenza tenendo premuto il comando. Può attivare a piacimento la funzione shift assist che permette di gestire i rapporti per evitare che quando si sposta la catena sulle corone si possa avere un cambio di ritmo inopportuno (il cambio, di fatto, viene azionato per riportare alla giusta cadenza).
Tramite l’interfaccia V3 (quella degli ultimi gruppi, ma disponibile come upgrade anche per i modelli più vecchi) la comunicazione tra smartphone e gruppo elettronico fa si che l’applicazione possa tenere anche il conto del numero di cambiate effettuate da ciascuno componente e avvisare prontamente in caso di malfunzionamento (che viene immediatamente indicato sul display dello smartphone).
Nelle tre immagini qui sopra abbiamo simulato, volutamente, un malfunzionamento (cambiando a bicicletta ferma, quindi bloccando il cambio in posizione innaturale). Il sistema ha prontamente segnalato il problema e individuato la causa. Come abbiamo azionato i pedali, permettendo alla catena di spostarsi, lo stato è tornato su “ok” per segnalare che il problema è stato risolto.
Come già intuito al tempo della presentazione del progetto MyCampy alle ultime fiere, questa è la vera evoluzione dei gruppi elettronici. Probabilmente ancora più importante, a nostro parere, rispetto al tipo di cambiata stessa del sistema elettronico. La gestione completa del funzionamento del sistema porta la bicicletta ad un livello decisamente futuristico e interessante. E apre l’evoluzione verso altri nuovi scenari. Quando avevamo visto in fiera la presentazione dell’app avevamo detto che la sensazione era di essere solo all’inizio di un percorso. Questo è un primo passo…
Ulteriori informazioni su www.campagnolo.com