24 mar 2018 – L’appoggio più difficile? La sella. Dei tre punti di contatto tra bicicletta e ciclista la sella è quello su cui grava la maggior parte del peso. Logico quindi che vada posta massima attenzione.
Oltre alla cura della scelta del modello ideale di sella, però, non bisogna trascurare i pantaloncini, che sono la vera interfaccia tra il corpo umano e la sella.
Chiunque pedali regolarmente sa quanto sia importante scegliere i pantaloncini giusti e, soprattutto, con il fondello più adatto alle proprie caratteristiche. Ecco perché nel ciclismo ci sono aziende dedicate esclusivamente alla realizzazione dei fondelli per pantaloncini da ciclista. Anzi, ancora prima della realizzazione: dedicate alla ricerca e allo sviluppo di questa parte importante e nascosta dell’abbigliamento tecnico.
Tra le aziende che fanno ricerca va segnalata Dr Pad, azienda di Montebelluna, in provincia di Treviso, attrezzata con un laboratorio di test per il controllo dei carichi pressori.
«Attraverso la On Saddle Comfort Analysis vengono analizzati i punti di pressione sulla sella, così da individuare e risolvere le eventuali criticità del prodotto – spiegano dall’azienda – Ma il vero esame del fondello è su strada: un test team di ciclisti dedicato mette alla prova ogni nuovo prodotto, riportando feedback dettagliati e di grande valore per le successive fasi di sviluppo».
Ok il fondello, ma dove lo trovo?
Dr Pad rifornisce molti dei produttori più importanti e di qualità del nostro mercato ma, cosa molto interessante, offre anche un servizio ai privati di sostituzione del fondello. Chiunque voglia avere i propri pantaloncini aggiornati con un fondello di alta qualità non deve fare altro che mandare in azienda i propri pantaloncini per usufruire del servizio e averli rinati a nuova vita con il comfort di un fondello professionale.
Per la richiesta basta collegarsi al sito dell’azienda e, in fondo alla pagina con i prodotti, si può trovare il bottone con link al form per fare la richiesta.
Ulteriori informazioni: http://drpad.it/it/home/
Redazione Cyclinside